Cronaca
Insegnanti da mesi senza stipendio
L’allarme giunge dalla Federazione Lavolratori della Conoscenza
Anche se l'anno scolastico è iniziato da quasi due mesi quasi tutte le lavoratrici ed i lavoratori supplenti brevi delle Scuole della nostra Provincia sono ancora in attesa di ricevere lo stipendio. “I problemi – spiegano Marina Dazzi e Marco Ramella Trotta, del sindacato Lavoratori della Conoscenza della Camera del Lavoro – sono esattamente gli stessi dello scorso anno. Le nostre scuole hanno regolarmente stipulato i contratti dei supplenti ma il Ministero ancora non ha provveduto a stanziare i fondi previsti per il loro pagamento. Un ritardo vergognoso che non ha alcuna giustificazione. Non è ammissibile che i docenti e gli ata lavorino senza ricevere la giusta retribuzione. Non è accettabile che le lavoratrici ed i lavoratori precari della nostra Provincia lavorino senza essere pagati”. Per questo la FLC CGIL ha chiesto un incontro formale con il Ministero, che si terrà il prossimo 5 di novembre : l’obiettivo del sindacato è quello di sbloccare la situazione e chiedere ed ottenere che le scuole possano ricevere subito i fondi spettanti. “Come FLC CGIL di Biella – affermano ancora Marina Dazzi e Marco Ramella Trotta – abbiamo contattato tutte le scuole della nostra provincia per avere un quadro completo della situazione in modo tale da segnalare ogni singola situazione di disagio. La situazione è inaccettabile sia per i lavoratori precari che hanno tutto il diritto di ricevere il loro stipendio sia per le scuole e le segreterie che si trovano nell'impossibilità di effettuare i pagamenti”. Nella loro risposta le scuole hanno segnalato che i loro adempimenti amministrativi sono da tempo ultimati. “Il pagamento dei supplenti è bloccato solo perché il Ministero non ha provveduto a versare i fondi per il pagamento delle supplenze. Solo alcune Scuole hanno potuto pagare alcuni lavoratori (pagamenti parziali) attingendo agli avanzi dello scorso anno. Come FLC CGIL faremo tutto il possibile affinché tutti i supplenti ricevano immediatamente gli arretrati dovuti e, con una trasmissione regolare dei fondi, il Ministero dia la concreta possibilità alle di pagare le lavoratrici ed i lavoratori supplenti”.
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