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Cronaca

Inquinamento, il tiro al piattello rischia di chiudere

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Il poligono di tiro al piattello di corso Rivetti a Biella è a rischio. Sul tavolo dell’assessore all’Ambiente Diego Presa sono arrivati i risultati delle analisi sul livello di inquinamento da piombo delle acque del torrente Cervo e la situazione, com’era prevedibile non appare rosea.

Il poligono di tiro al piattello di corso Rivetti a Biella è a rischio. Sul tavolo dell’assessore all’Ambiente Diego Presa sono arrivati i risultati delle analisi sul livello di inquinamento da piombo delle acque del torrente Cervo e la situazione, com’era prevedibile non appare rosea. A questo punto è possibile che l’amministrazione comunale di Biella emetta un’ordinanza per la sospensione delle attività di tiro. La decisione verrà presa a breve, quasi certamente entro la settimana prossima.  
Da tempo  i cittadini che abitano in zona avevano presentato al comune una petizione sottolineando il grave problema di inquinamento delle acque del torrente a causa del piombo contenuto nelle migliaia e migliaia di colpi esplosi.
 Secondo quanto stabilito dalla rigorosa normativa vigente, il piombo contenuto nei proiettili dei fucili è considerato rifiuto speciale e come tale deve essere smaltito, attraverso procedure particolari e anche costose. Nonostante un’apposita ordinanza pare che questo non sia avvenuto con tutte le conseguenze del caso rappresentate in particolare dall’inquinamento delle acque del torrente il cui alveo è contiguo al campo di tiro.
A proposito della lotta contro il campo di tiro al volo, c’è da segnalare che Dino Pegoraro in  questi giorni ha presentato ai carabinieri una formale denuncia  per disturbo della quiete pubblica e inquinamento.
L’opposizione dei residenti della zona all’attività del poligono di tiro di corso Rivetti si è concretizzata nelle settimane scorse attraverso una petizione indirizzata all’amministrazione comunale sottoscritta da circa 350 firme.

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