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Cronaca

Inferno di fuoco sulle montagne biellesi

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E’ un vero e proprio inferno di fuoco quello che si è scatenato in questi giorni sulle montagne biellesi. Sono esplosi roghi su diversi fronti, tanto che, per lo spegnimento delle fiamme, sono dovuti intervenire i rinforzi.

E’ un vero e proprio inferno di fuoco quello che si è scatenato in questi giorni sulle montagne biellesi. Sono esplosi roghi su diversi fronti, tanto che, per lo spegnimento delle fiamme, sono dovuti intervenire i rinforzi. Ieri mattina sono infatti giunti nel Biellese anche un elicottero della Regione Piemonte ed un Canadair, uno degli speciali aerei della Protezione Civile di Roma.

Dei tre fronti aperti, due – quelli che hanno interessato Valle Cervo e Bocchetto Sessera – sono stati domati ieri dai volontari dell’Antincendi boschivi e dalla Forestale. Ancora al lavoro, invece, per avere ragione dell’ultimo rogo, quello sviluppatosi ieri sopra a Crevacuore.

“Abbiamo allestito una vasca a Bocchetta Margosio – spiega Rodolfo Gilardi – e ci stiamo già organizzando con l’elicottero. Forse potremmo ottenere anche l’ausilio di un Canadair. Nel frattempo continuiamo anche a monitorare le zone in cui abbiamo appena spento gli incendi”.

Incendi che divampano facilmente con queste condizioni atmosferiche: “Il gelo – continua Gilardi – secca l’erba, inoltre c’è parecchia siccità a certe altitudini. Il vento di questi giorni e le felci poi fanno la loro parte. Una cosa, però è certa: gli incendi non si accendono da soli”.

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