«Il fuoco mi ha bruciato merce e magazzino ma per fortuna nessuno si è fatto male»

«Ci ho rimesso 15mila euro, ma l’importante è che nessuno si sia fatto male».

Nonostante il grave danno subito a causa di un incendio, Pier Giorgio Baro riesce a guardare il bicchiere mezzo pieno: poteva andare decisamente peggio.

«Ci ho rimesso 15mila euro, ma l’importante è che nessuno si sia fatto male».

Nonostante il grave danno subito a causa di un incendio, Pier Giorgio Baro riesce a guardare il bicchiere mezzo pieno: poteva andare decisamente peggio.

Nei giorni scorsi il suo magazzino, situato in uno stabile di regione Casale, poco distante da quello dell’Iper Gross, è stato devastato da un rogo e le fiamme hanno distrutto quasi tutto il materiale che si trovava all’interno, oggetti d’antiquariato che l’uomo era solito mettere in vendita nei mercatini degli hobbisti.

«C’era parecchia merce – spiega -, avevo riportato tutto in magazzino lunedì, dopo il mercatino di domenica. Sono un appassionato di antiquariato. Tra le altre cose, c’erano una zuppiera in oro zecchino da 750 euro, fusa e divisa in due, lampade da 1.200 euro, fuse anche quelle, servizi di piatti e oggetti di cristallo: tutto andato a ramengo».

In un primo momento Baro ha anche pensato che potesse essersi trattato di un incendio doloso: «Non riuscivo a capire cosa lo avesse provocato – chiarisce -, anche perché lì dentro non c’è nemmeno una stufa».

Poi è arrivata la “sorpresa” e tutto è apparso più chiaro: «Non riuscivamo a comprenderne la causa – ribadisce Baro -, finché, pulendo, non abbiamo scoperto la presenza di un buco sul muro per la canna fumaria. Non sapevamo nemmeno della sua esistenza, in precedenza era stato chiuso, anche perché come dicevo non c’erano nemmeno stufe». Era stato chiuso, ma a quanto pare non perfettamente. E a causa della canna fumaria sporca, proprio da lì ha avuto origine l’incendio.

«E’ stato un brutto colpo – ribadisce l’uomo -. Sopra al magazzino abita una famiglia con bambini, non oso immaginare cosa sarebbe successo se le fiamme fossero arrivate al loro appartamento. La cosa più importante è che nessuno si sia fatto male».

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