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Cronaca

I ladri ci hanno presi di mira, abbiamo paura

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I ladri ci hanno presi di mira, abbiamo paura
Sei sette colpi in poche settimane
«C’è una piccola frazione che da dicembre è sotto l’assedio dei ladri. Abbiamo paura e chiediamo che qualcuno faccia qualcosa».
A parlare è una donna residente in città, Enza Coppa, preoccupata per l’ondata di furti che ha scosso la vita degli abitanti di canton Sella, a Sant’Eurosia, dove vivono il figlio e – fino a qualche tempo fa – la madre.
«In poche settimane – spiega – hanno svaligiato numerose abitazioni. Di recente hanno rubato anche in quella della mia anziana mamma. Fortunatamente non vive più lì, altrimenti non so come avrebbe potuto reagire se si fosse trovata i ladri davanti. Ha novant’anni, le sarebbe venuto un colpo. Negli stessi giorni sono andati anche dai vicini. Tutti questi episodi sono già stati denunciati, ma siamo comunque molto preoccupati».
A casa della pensionata hanno rovistato ovunque e buttato tutto all’aria. Per entrare hanno smontato il telaio di una finestra. Nella stessa serata, venerdì scorso, hanno colpito anche nell’abitazione di una coppia che vive poco distante. A loro è andata peggio: i ladri hanno fatto parecchi danni, sfasciando a colpi di mazza la porta d’ingresso. «La ragazza – racconta ancora Enza Coppa -, alla vista di ciò che era successo, si è addirittura sentita male».
Questi due sono soltanto gli ultimi episodi di una serie più lunga, iniziata poco prima della fine dell’anno, che ha visto i topi d’appartamento scatenarsi sempre nella stessa zona di Sant’Eurosia, a Pralungo.
«A dicembre – conferma la donna – è toccato a mio figlio. Hanno spaccato il nottolino della porta, aperto ogni cassetto e messo tutto a soqquadro. Sono riusciti a frugare addirittura nelle scarpe. Alla fine hanno portato via due o tre anelli d’argento. Negli stessi giorni lo stesso copione si è ripetuto almeno in altre tre o quattro case».
Ora i residenti temono l’ennesimo ritorno dei malviventi. Per questo motivo Enza Coppa ha voluto esprimere tutto il loro disagio: «Non è una questione di soldi o gioielli – sottolinea -, il problema è che le persone sono spaventate. Ho già sentito il vicesindaco e ora chiamerò anche il primo cittadino per vedere se sia possibile mettere almeno qualche luce. Di notte è tutto completamente buio, la gente che vive in canton Sella ha paura addirittura di tornare a casa».

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