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I boschi biellesi non bruciano più

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Per Natale il Biellese si è fatto un grandissimo regalo: la fine degli incendi sulle montagne.

L’ultimo, quello di Campiglia Cervo, è stato spento dal Corpo forestale dello Stato e dai volontari Aib il giorno dell’antivigilia. L’attenzione, però, resta altissima.

Per Natale il Biellese si è fatto un grandissimo regalo: la fine degli incendi sulle montagne.

L’ultimo, quello di Campiglia Cervo, è stato spento dal Corpo forestale dello Stato e dai volontari Aib il giorno dell’antivigilia. L’attenzione, però, resta altissima.

«Stiamo continuando a pattugliare tutto il Biellese – spiega Franco Gilardi, responsabile della sezione biellese del Corpo Antincendi Boschivi del Piemonte -. Monitoriamo la situazione per prevenire nuovi roghi e per informare l apopolazione. Se troviamo qualcuno che brucia, controlliamo di cosa si tratta e spieghiamo che in questo periodo è vietato accendere fuochi».

L’allerta rimane alta anche in vista del Capodanno: «Speriamo che le ordinanze siano utili e che la gente eviti fuochi d’artificio e petardi in certe zone. Già in passato, infatti, è successo che i botti innescassero incendi boschivi. Il nostro consiglio è assolutamente di evitarli».

I dati degli ultimi due mesi, per quanto riguarda i roghi, non sono affatto confortanti. Dallo scorso 5 novembre sono stati ben 53 gli interventi necessari per spegnere incendi, 453 i volontari Aib in campo.

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