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Cronaca

Ho ucciso mio padre perché picchiava me e la mamma

La morte di Akhyad Sulaev ha portato alla luce una storia di maltrattamenti durati nel tempo

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Ho ucciso mio padre perché picchiava me e la mamma

Ho ucciso mio padre perché picchiava me e la mamma. La morte di Akhyad Sulaev, 50 anni, ucciso nell’Astigiano, ha portato alla luce una storia di maltrattamenti durati nel tempo

Ho ucciso mio padre perché picchiava me e la mamma

La morte di Akhyad Sulaev, 50 anni, ucciso nell’Astigiano, ha portato alla luce una storia di maltrattamenti durati nel tempo, come riferito prima dalla moglie e poi dalla figlia, Makka, 19 anni, attualmente sotto accusa di omicidio aggravato dal vincolo familiare. Le donne hanno raccontato ai carabinieri di continue vessazioni, principalmente rivolte alla moglie e successivamente alla giovane figlia, escludendo i tre fratelli più piccoli dall’abuso.

Accoltellato dalla figlia

La situazione familiare si è aggravata ulteriormente quando Akhyad Sulaev si è licenziato ieri, evento che le due donne sostengono essere ricorrente e che avrebbe causato difficoltà finanziarie alla famiglia di origine cecena. Secondo il racconto della madre e della figlia, la discussione che ha portato all’omicidio è scaturita da tensioni accumulate nel tempo, assumendo toni violenti prima di culminare con l’accoltellamento da parte della figlia.

L’allarme lanciato da un’amica

L’allarme è stato dato da un’amica della famiglia, estranea agli avvenimenti, che si trovava a occuparsi dei fratelli più piccoli per i compiti scolastici al momento dell’incidente. “La massima preoccupazione come difesa ora è proteggere la ragazza, che si trova in una situazione psicologica estremamente difficile dopo l’accaduto. È in una situazione di grande difficoltà, e pertanto è stata richiesta per lei una struttura protetta”, dichiara l’avvocato Massimo Sfolcini, difensore di Makka Sulaev, la quale deve affrontare l’accusa di omicidio del padre.

Parla l’avvocato

Attualmente, l’avvocato è in attesa della notifica degli atti per l’udienza di convalida del fermo, che si terrà presumibilmente lunedì. “Il giudice incaricato a Alessandria valuterà eventuali esigenze cautelari e le richieste del pm Andrea Trucano. Discuteremo di ciò, ma al momento non sembrano esserci basi per tali misure”, conclude l’avvocato.”

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