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Cronaca

“Ha dato cioccolatini alle mie figlie. Ho chiamato io il 112”

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Sono il Genitore coinvolto. Chiarisco la vicenda: mi trovo a Biella ai Giardini Alpini d’Italia in pausa pranzo ore 13.30 circa con le mie due figlie, prima di rientrare a scuola. In loro compagnia altra bambina con la relativa mamma. Le bambine sono compagne di scuola nella stessa classe. Le tre bambine stanno giocando nel prato e nei pressi vigila la mamma della compagna delle figlie mentre io provvedo a gettare delle carte nel cestino dei rifiuti. Il tempo di rimettere gli occhi sulle figlie che stanno giocando poco distante e noto l’anziano nei pressi del gruppetto che porge qualcosa alle figlie. Attiro l’attenzione dell’anziano urlando, mi precipito e constato che aveva consegnato due cioccolatini alle bambine che prontamente le tolgo dalle mani.

Riceviamo e pubblichiamo la versione dei fatti fornita dall’uomo che ha chiamato i carabinieri dopo aver visto un anziano donare dei cioccolatini a tre bambine, due delle quali sono sue figlie.

Sono il Genitore coinvolto. Chiarisco la vicenda: mi trovo a Biella ai Giardini Alpini d’Italia in pausa pranzo ore 13.30 circa con le mie due figlie, prima di rientrare a scuola. In loro compagnia altra bambina con la relativa mamma. Le bambine sono compagne di scuola nella stessa classe. Le tre bambine stanno giocando nel prato e nei pressi vigila la mamma della compagna delle figlie mentre io provvedo a gettare delle carte nel cestino dei rifiuti. Il tempo di rimettere gli occhi sulle figlie che stanno giocando poco distante e noto l’anziano nei pressi del gruppetto che porge qualcosa alle figlie. Attiro l’attenzione dell’anziano urlando, mi precipito e constato che aveva consegnato due cioccolatini alle bambine che prontamente le tolgo dalle mani.

L’anziano viene ripreso per comportamento suscettibile delle seguenti valutazioni:

1) sconosciuto ai presenti;
2) confidenziale comportamento inappropriato in relazione all’età delle bambine
3) aver consegnato oggetti alle bambine senza alcuna autorizzazione del genitore, essendo due bambine non figlie del genitore presente.
4) Presumile atteggiamento in circostanze di luogo e di tempo tale da presupporre ipotesi di pericolo per i minori
5) Ipotesi di comportamento quali prassi consolidata e conosciuta di adescamento di minori in luoghi sensibili quali i parchi pubblici.
6) Superficialità di atteggiamento tale da presupporre mancanza di cultura improntata alla tutela dei minori.

Inoltre nella circostanza veniva a sua volta ripresa la mamma della bambina compagna delle figlie:

1) vigilanza superficiale ed inappropriata a fronte di spontanea confidenza a sconosciuti nonostante si parli costantemente di pericoli di adescamento ai parchi pubblici di minori.
2) non conoscenza di regole di base di cultura della sicurezza a tutela dei minori.
3) Inappropriato atteggiamento al rispetto di regole di vigilanza di figli non propri: mai prendere iniziative se non autorizzati dal genitore oltretutto presente nella circostanza.

Nel considerare la situazione potenzialmente pericolosa dopo aver riaccompagnato i figli a scuola ho provveduto a segnalare il fatto ai Carabinieri tramite il 112 i quali hanno inviato una pattuglia di Polizia Municipale di Biella che hanno provveduto su personale indicazione a monitorare la zona dei giardini Alpini d’Italia, individuare il soggetto ed effettuare, su specifiche indicazioni personali, controlli accurati al fine di analizzare il soggetto e rendere evidente condizioni di sicurezza dei minori nella frequentazione dei Giardini pubblici.

Occorre vigilare sempre sui minori in ogni circostanza quale cultura di comportamenti adeguati per monitorare, in un sistema di sicurezza compartecipata, ogni evento sensibile e segnalarlo nell’immediatezza.

Federico Sbrana


http://www.laprovinciadibiella.it/pages/offre-cioccolatini-a-due-bambine-qualcuno-chiama-il-112-2390.html

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