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Cronaca

Finanza, recuperati a tassazione redditi per 5 milioni di euro

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Nuovo colpo messo a segno dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Biella, che nei giorni scorsi ha recuperato a tassazione redditi per quasi 5 milioni di euro. Prosegue, senza sosta, l’azione di contrasto all’utilizzo da parte delle multinazionali di sistemi di pianificazione fiscale aggressiva che, unitamente all’impiego di strutture societarie localizzate in territori a fiscalità privilegiata e non collaborativi allo scambio di informazioni (“tax haven”), provoca ogni anno un’ingente erosione di base imponibile.

Nuovo colpo messo a segno dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Biella, che nei giorni scorsi ha recuperato a tassazione redditi per quasi 5 milioni di euro.

Prosegue, senza sosta, l’azione di contrasto all’utilizzo da parte delle multinazionali di sistemi di pianificazione fiscale aggressiva che, unitamente all’impiego di strutture societarie localizzate in territori a fiscalità privilegiata e non collaborativi allo scambio di informazioni (“tax haven”), provoca ogni anno un’ingente erosione di base imponibile.

Tra le forme più complesse di evasione fiscale rientra, infatti, quella “internazionale”, la cui diffusione è legata anche alla globalizzazione dell’economia e alla scarsa armonia tra i vari ordinamenti tributari, anche in ambito europeo.

E’ in questo contesto che la componente specialistica della Guardia di Finanza ha elaborato, a livello centrale, un piano di progetto denominato “O.PA.F.” (Operazioni con PAradisi Fiscali) che ha interessato anche la provincia biellese con l’individuazione di un soggetto economico di rilevanti dimensioni operante nel settore del commercio e facente parte di un gruppo multinazionale.

La verifica fiscale, durata alcuni mesi a causa della complessità del gruppo societario e delle difficoltà incontrate dagli investigatori per districarsi tra le numerose operazioni, si è conclusa nei giorni scorsi con la constatazione di componenti negativi di reddito non deducibili per quasi cinque milioni di euro. Le operazioni sotto la lente di ingrandimento dei Finanzieri hanno in particolar modo riguardato le vicende relative ai rapporti finanziari infragruppo ed alla corresponsione di canoni passivi (interessi e royalties) a società estere collegate.

La posizione della società è stata quindi segnalata ai competenti uffici finanziari per le determinazioni di competenza in relazione alle componenti negative riprese a tassazione.

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