Cossatese
Falso maresciallo truffa una donna di quasi 100 anni
Nemmeno a quell’età si è al riparo da malfattori senza scrupoli.

Falso maresciallo truffa una donna di quasi 100 anni.
Falso maresciallo truffa una donna di quasi 100 anni
Nemmeno alla veneranda età di quasi cento anni si è al riparo da malfattori senza scrupoli.
I carabinieri dell’aliquota operativa di Cossato, dopo una velocissima indagine, hanno denunciato alla procura della Repubblica di Biella un ventiquattrenne campano per il reato di truffa aggravata.
Lo schema del finto carabiniere
A cadere vittima del solito schema del “finto carabiniere”, il 12 febbraio scorso, è stata una novantasettenne di Cossato, che ha ricevuto la telefonata di un uomo spacciatosi per un militare dell’Arma. Il malvivente le ha raccontato che il figlio aveva causato un incidente con feriti gravi e che sarebbe stato arrestato come conseguenza della denuncia che la vittima dell’incidente stava per presentare.
Il criminale senza scrupoli l’ha quindi convinta che avrebbe potuto fare da “mediatore”, convincendo la controparte a non presentare la denuncia, ma che sarebbe stato necessario del denaro per risarcirla dei danni subiti. Poco dopo a casa dell’anziana si è presentato un uomo, spacciatosi a sua volta per carabiniere, che si è fatto consegnare mille euro in contanti per poi allontanarsi rapidamente.
In breve tempo la donna si è resa conto di aver subito una truffa e ha subito chiamato il 112. Ai carabinieri – veri – arrivati sul posto ha descritto il truffatore, di cui ricordava bene l’aspetto, proprio per il poco tempo trascorso dai fatti.
La tempestività della chiamata ha così permesso agli investigatori dell’Arma di recuperare immagini ed altre informazioni, arrivando in breve tempo ad identificare un sospetto, poi riconosciuto dalla vittima.
Raccomandazioni
«Si ribadisce ancora una volta – sottolineano dal comando provinciale di via Rosselli – che i carabinieri non chiedono denaro contante per nessun motivo, e che chi dovesse comunque essere vittima di questi reati può e deve rivolgersi immediatamente, e con fiducia, alle forze dell’ordine». LEGGI ANCHE: «Suo figlio ha causato un grave incidente»: presi i truffatori
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
