Cossatese
E’ morto a 46 anni il papà di Matilda, la bimba di 22 mesi uccisa a Roasio
Tragedia
E’ morto Simone Borin, padre della piccola Matilda uccisa a Roasio: aveva solo 46 anni. Il delitto è rimasto impunito e lui non è mai riuscito a dimenticare questa atroce ingiustizia. La piccola aveva 22 mesi. L’omicidio avvenne in una villetta di Roasio nel luglio 2005.
Titolare di un’azienda di pompe funebri a Busto Arsizio, Borin è stato stroncato da una broncopolmonite all’ospedale cittadino.
Il caso di Matilda è uno dei grandi gialli irrisolti d’Italia. Morì a seguito di un violento calcio che l’aveva colpita ai reni. Ma chi abbia sferrato quel calcio, non si saprà mai. In quel momento nella villetta di Roasio c’erano solo la madre Elena Romani e il compagno di lei, Antonio Cangialosi. Andò a processo per omicidio prima la donna, poi l’uomo. Incredibilmente, furono assolti entrambi. E dopo sedici anni di udienze, alla fine il delitto restò impunito.
Come riferisce la Prealpina, «Per Simone non ci fu mai pace. Lo scorso 30 gennaio, a pochi giorni dall’udienza in cassazione di Cangialosi, Borin perse la testa. Fermato per un controllo dai vigili urbani iniziò a inveire in nome di Matilda: “Avete tutti ucciso mia figlia, lo Stato non mi ha dato giustizia, per la mia bambina nessuno pagherà”».
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