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Cronaca

Donna massacrata di botte

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Ricoverata con prognosi riservata all’ospedale di Vercelli

E’ stata letteralmente massacrata di botte dal compagno, che poi l’ha abbandonata, da sola, in una stanza d’albergo. E’ la drammatica vicenda accaduta a Francesca Marega, 33 anni residente a Sandigliano.  Ora si trova ricoverata all’ospedale “Sant’Andrea” di Vercelli. Le sue condizioni sono molto gravi, tanto che i medici, almeno per ora, hanno preferito riservarsi la prognosi. Il suo aggressore è Ion Nicolin, 38 anni di origine rumena ma residente a Cavaglià: l’uomo con cui, da poco più di un anno, aveva avviato un rapporto intimo. Molto intimo, tanto che i due periodicamente si recavano all’hotel “L’angolo”, di frazione Crocchio a Carisio per trascorrere qualche giorno d’amore. Ed è proprio da una delle stanza di quell’hotel a loro così famigliare che, giovedì pomeriggio, la donna ha chiesto aiuto.
I due  avevano effettuato il check-in mercoledì. Avrebbero dovuto lasciare la camera ieri. Ma quel soggiorno si è trasformato in un vero incubo. 
Avevano trascorso la notte tra mercoledì e giovedì insieme. Poi, il pomeriggio seguente,  Ion Nicolin è uscito per poco più di mezz’ora. Erano le 17 circa. Ed è proprio in quel breve, brevissimo lasso di tempo, che la donna ha chiesto aiuto. Con il telefono presente in camera ha composto l’interno della reception e ha detto di sentirsi male. Ha chiesto che fosse chiamata un’ambulanza.
La receptionist ha così immediatamente lanciato l’allarme e chiesto l’intervento del personale del 118. Poco dopo è rientrato il 38enne. Intanto sono arrivati i soccorsi. La donna è stata trasportata all’ospedale “Sant’Andrea” di Vercelli. Le sue condizioni sono, come detto, molto gravi.
Ion Nicolin, che è già conosciuto alle forze dell’ordine per trascorsi violenti, è stato portato in questura per accertamenti. Poi nei suoi confronti è scattato il fermo.
Senza parole il titolaredell’hotel di Carisio Massimo Maio, che insieme al fratello Alessandro gestisce il rinomato albergo: «Sono dubbioso – spiega – non abbiamo sentito nulla, non li abbiamo nemmeno sentiti litigare. Quello che è successo mi sembra assurdo. Mi dispiace davvero per la signora, è proprio una brava persona. Mi sembravano una bella coppia, molto discreta, gente perbene. Anche perchè altrimenti non li avremmo accettati qui: quando arriva gente che non ci piace cerchiamo di allontanarla».
Dalla Polizia di Vercelli nessun commento, nessun particolare trapela in merito a quanto accaduto: solo la semplice conferma che la drammatica vicenda è realmente successa. 

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