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Cronaca

Detenuto extracomunitario scaglia oggetti contro gli agenti della Penitenziaria

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Riceviamo e pubblichiamo quanto segue. Ieri sera un detenuto extracomunitario ha pensato bene di sfogare la propria rabbia contro la polizia penitenziaria lanciando addosso tutto ciò che gli stava davanti. Le motivazioni sono ancora sconosciute ma poco importa, oramai gli AGENTI subiscono e basta. A dare notizia sono le OO. SS.
Riceviamo e pubblichiamo quanto segue.
 
Ieri sera un detenuto extracomunitario ha pensato bene di sfogare la propria rabbia contro la polizia penitenziaria lanciando addosso tutto ciò che gli stava davanti.
Le motivazioni sono ancora sconosciute ma poco importa, oramai gli AGENTI subiscono e basta. 
A dare notizia sono le OO. SS. : 
UIL – CISL – CNPP – CGIL 
Questa ennesima aggressione denota lo stato di tensione che vivono i poliziotti penitenziari  quotidianamente, ed il fallimento della gestione generale del Penitenziario biellese.
 
 
Sono giorni intensi e faticosi per le unità di polizia penitenziaria in servizio presso la struttura di VIALE DEI TIGLI.
Dopo che un detenuto ha gratuitamente aggredito un infermiere e 4 poliziotti è arrivata subito la risposta dell’amministrazione regionale di trasferire il fascinoroso soggetto.
Intanto il personale di polizia in servizio è costretto spesso a ripristinare l’ordine e la sicurezza per fronteggiare quella parte di detenuti poco rispettosa delle regole.
Ma allo stesso tempo quelle poche unità rimaste e che costantemente vengono in servizio nonostante tutti i disagi d’affrontare 
portano avanti il delicato compito perché responsabili e liggi al dovere.
 
Capita raramente  d’incappare nell’errore giudiziario, classica storia di detenuti innocenti, ma allo stato attuale la POLIZIA PENITENZIARIA deve fare i conti con un’altissima percentuale di detenuti/ristretti extracomunitari con una sfilza di reati alle spalle.
Poi detenuti  molti dei quali va dalla violazione delle leggi in materia di stupefacenti, l’omesso versamento delle ritenute previdenziali, la ricettazione, le lesioni personali volontarie, la violenza, la resistenza o l’oltraggio a pubblico ufficiale, i delitti relativi alle leggi sull’immigrazione, la truffa, la minaccia, la rapina, spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, violazione delle leggi sulle armi, furti, estorsione, tentato omicidio e omicidi, violenza carnale, abusi su minori.
Aggiungendo i delitti di maggiore emergenza sociale (quali l’omicidio volontario e colposo, la violenza sessuale, lo stalking, il peculato, la corruzione, la concussione, l’associazione di stampo mafioso, l’associazione a delinquere)
insomma il personale di polizia all’interno dei PENITENZIARI italiani deve far fronte e gestire tutte queste tipologie di detenuti ecco perché c’è bisogno di personale maggiormente per fronteggiare e mantenere l’ordine e la sicurezza all’interno delle varie strutture penitenziarie. 
Infatti tramite la Legge di Bilancio sono stati destinati i fondi necessari a finanziare le nuove assunzioni come nella Polizia di Stato, nei Carabinieri, nella Guardia di Finanza sarà anche nella Polizia Penitenziaria.
La POLIZIA PENITENZIARIA dal 1990 a tutt’oggi ha tantissime competenze come
molti Compiti e Attribuzioni 
infatti all’interno del CORPO di POLIZIA PENITENZIARIA ci sono molti Nuclei, Reparti e Gruppi, per di più molte specialità.
I concorsi della Polizia Penitenziaria sono regolamentati dal Decreto Legislativo 30 Ottobre 1992 n. 443 (Ordinamento del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria).
L’assunzione nel Corpo di Polizia Penitenziaria avviene mediante concorso pubblico.
 
Ma nel penitenziario biellese il personale di polizia deve fronteggiare emergenze quotidiane a causa del cambiamento voluto della struttura a causa dell’arrivo di varie tipologie di detenuti come quella famosa dell’internato.
Gli internati s’intendono coloro che sono sottoposti all’esecuzione delle misure di sicurezza detentive (colonia agricola, casa di lavoro, casa di cura e custodia, ospedale psichiatrico giudiziario), Biella a tutt’oggi ha gli internati ma non struttura idonea ad ospitarli.

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