Biella
Criminalità, il Biellese è ancora un’isola felice
Un anno di attività del carabinieri
«Il ritorno alla normalità ha portato a una moderata crescita di alcuni reati, ma nel complesso la situazione è assolutamente positiva e priva di criticità». Con queste parole, in occasione della tradizionale festa per il 209° anniversario dell’Arma dei carabinieri, il comandante provinciale Mauro Fogliani ha introdotto il tradizionale bilancio degli ultimi dodici mesi di attività.
Proprio la fine dell’epoca Covid, infatti, con la “piena ripartenza di tutte le attività e il ritorno della totale libertà di mobilità”, ha fatto segnare un incremento dei reati contro il patrimonio che, pur essendo cresciuti rispetto al periodo pandemico, sono in generale calo rispetto alla situazione fotografata nel periodo precedente, prima delle restrizioni.
Per quanto riguarda i furti denunciati ai carabinieri, da maggio 2022 alla fine di aprile di quest’anno sono stati 1110, vale a dire 292 in più rispetto ai dodici mesi precedenti. Tuttavia, se si guarda al periodo pre Covid, emerge in realtà un calo: il dato fornito nel 2019 parlava di 1464 casi, quindi circa 350 in più. Nell’ultimo anno, inoltre, non si sono verificati picchi in zone specifiche, come invece era accaduto nel recente passato ad esempio in Valle Elvo.
E’ cresciuto anche il numero di segnalazioni relative a truffe tentate e consumate a danno degli anziani (29 casi in più), ma anche in questo caso il discorso è simile a quello relativo ai furti.
Buone notizie, invece, per quanto riguarda i reati contro la persona: «Partendo dai reati violenti – ha spiegato il colonnello Fogliani -, che molto raramente si verificano in questa provincia, negli ultimi mesi siamo intervenuti per un solo caso di omicidio, maturato in ambito familiare e reso ancora più tragico dal successivo suicidio dell’autore. Nelle ultime settimane, inoltre, abbiamo affrontato un caso di tentato duplice omicidio, concluso con l’immediato arresto dell’autore. Sempre nell’ambito dei reati contro la persona, registriamo una decrescita di tutte le tipologia criminose, comprese quelle ricadenti nel codice rosso».
A questo proposito, sono diminuite tutte le fattispecie, dai maltrattamenti allo stalking, fino alla violenza sessuale: i casi trattati dai carabinieri negli ultimi dodici mesi sono stati 70, a fronte degli 82 registrati nel periodo precedente.
Stabile, infine, il numero degli incidenti stradali: diminuiscono quelli mortali e con feriti (-3 e -11) e aumentano quelli con soli danni ai mezzi (+9).
Durante il suo discorso, il colonnello Fogliani a ricordato che i carabinieri si sono occupati di circa il 78 per cento dei reati denunciati complessivamente nella nostra provincia, sottolineando i risultati conseguiti dai reparti speciali.
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Biella ha effettuato oltre 1800 controlli, indagato su 25 incendi boschivi e comminato sanzioni per quasi mezzo milione di euro per violazioni delle norme in materia ambientale.
Il Nucleo Carabinieri Tutela del Lavoro nell’ambito dei circa cento controlli eseguiti ha fatto emergere 36 situazioni di irregolarità, che tra l’altro vedevano 11 persone impiegate “in nero”, comminando sanzioni per circa 74mila euro.
«Concludo – è stato l’epilogo del discorso del comandante provinciale – ringraziando tutti i miei carabinieri, che sono gli artefici di questi risultati e che con la loro quotidiana attività, connotata da professionalità, impegno, sacrificio, generosità e grandissima umanità, si fanno sempre apprezzare, mantenendo straordinariamente forte il legame esistente con i cittadini del Biellese e sempre altissima la considerazione che essi nutrono nei confronti dell’Arma dei Carabinieri. Viva l’Arma dei Carabinieri e viva l’Italia».
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