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Cronaca

Condannato a Torino in videoconferenza

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Pena di un anno e due mesi per Antonino Zarcone, già detenuto a Spoleto in regime di carcere duro

Un uomo è stato condannato a un anno e due mesi in videoconferenza. Si è infatti svolto a Torino il processo che vedeva imputato Antonino Zarcone, 42enne originario di Palermo, per fatti avvenuti tra il 2007 e il 2008 nell'autosalone CCM di Biella da lui gestito all'epoca.

Il giudice Pietro Brovarone si è dunque dovuto spostare eccezionalmente in un'aula del più attrezzato tribunale di Torino, in quanto l'uomo da giudicare è detenuto a Spoleto e sottoposto all'ex 41 bis, meglio noto come regime di carcere duro.

L'accusa di cui doveva rispondere era quella di appropriazione indebita continuata ed in concorso, per aver spinto un cliente – che stava acquistando un'Audi A3 – a lasciare la propria vettura Mg nell'autosalone, assicurandogli che, una volta rivenduta, il prezzo gli sarebbe stato rimborsato. Stando al capo d'imputazione, il cliente ha dunque pagato per intero l'Audi, ma i soldi legati all'eventuale vendita dell'Mg – nel frattempo intestata alla titolare della CCM, Maria Caterina Cali – non gli sono mai stati consegnati. Un episodio simile aveva poi riguardato un altro cliente che si era rivolto all'imputato per l'acquisto di una Citroen.

Antonino Zarcone è stato quindi condannato in primo grado a un anno e due mesi, a 600 euro di multa e al pagamento delle spese. Maria Caterina Cali è invece stata assolta per non aver commesso il fatto.

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