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Cronaca

Collari punitivi per cani sequestrati dalla Finanza

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Nessun cane indosserà quei 24 collari. Continua l’azione della Guardia di Finanza di Biella a tutela della sicurezza dei prodotti, volta anche al contrasto della vendita di oggetti pericolosi per la salute sia dell’uomo sia degli animali.

Nessun cane indosserà quei 24 collari.

Continua l’azione della Guardia di Finanza di Biella a tutela della sicurezza dei prodotti, volta anche al contrasto della vendita di oggetti pericolosi per la salute sia dell’uomo sia degli animali. 

Nei giorni scorsi, proprio a tutela dei “nostri amici a quattro zampe”, nell’ambito di controlli finalizzati al rispetto della normativa del “codice del consumo”, i militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Biella hanno sequestrato 24 collari punitivi per cani, posti in vendita in violazione dell’articolo 6 del codice.

Il sequestro è stato effettuato presso un Bazar gestito da personale di etnia cinese situato in provincia di Biella.

In particolare, i collari in questione erano sprovvisti del marchio di conformità CE e anche delle indicazioni d’uso, corredate dalla spiegazione dei danni che l’oggetto stesso potrebbe provocare all’animale.

Tale tipo di dispositivo, usato per calmare l’animale potenzialmente irrequieto, ha lo scopo di provocare dolore e se utilizzato indiscriminatamente, potrebbe integrare, a carico di chi ne fa uso, anche il reato di maltrattamento.

Studi sul collare punitivo hanno dimostrato che, a causa del continuo dolore, il cane diventerebbe nervoso e non più in grado di controllarsi. Da non sottovalutare sono i danni fisici che tale strumento può provocare.

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