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Cronaca

Chef stellato nei guai per delle vongole avariate servite al pranzo di nozze

Settantacinque persone intossicate

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Il procuratore Fabrizio Argentieri ha richiesto una pena di 8 mesi di reclusione per lo chef Marco Sacco, insignito di due stelle Michelin per il ristorante Piccolo Lago di Verbania, e per la direttrice di sala Raffaella Marchetti. L’accusa riguarda lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive in seguito a un caso di intossicazione da norovirus che ha coinvolto circa 75 ospiti in un banchetto nuziale organizzato nel locale affacciato sul lago di Mergozzo, nel Verbano-Cusio-Ossola, nel luglio del 2021. L’intossicazione è stata attribuita al consumo di risotto con vongole e borragine.

Il processo, svolto secondo il rito abbreviato, ha visto la costituzione di oltre cinquanta parti lesionate, tra cui i coniugi e alcuni dei commensali, che hanno avanzato richieste di risarcimento per un totale superiore a centomila euro. Il giudice Beatrice Alesci ha rinviato l’udienza alla data del 23 febbraio, quando verrà emessa la sentenza.

Nel corso della sua difesa all’inizio del 2022, Marco Sacco ha sostenuto di aver utilizzato vongole idonee al consumo crudo, come attestato dall’etichetta del produttore e dalla scheda tecnica del prodotto, affermando di servirle regolarmente dal 2015. Tuttavia, alcuni commensali avevano riportato sintomi come nausea, vomito, dissenteria e crampi addominali nei giorni successivi al banchetto, che li avevano spinti in alcuni casi a ricorrere al pronto soccorso.

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    22 Dicembre 2023 at 8:23

    “…affermando di servirle regolarmente dal 2015.” Le avrà comprate tutte nel 2015 ed è da allora che le serve.

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