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Cronaca

“C’è un ubriaco a terra”. In realtà era solo distrutto dal lavoro

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“Venite, c’è un uomo ubriaco a terra vicino a casa mia”. E’ stata di questo tipo la telefonata ricevuta ieri dal centralino del 112. In tarda serata – erano da poco passate le 23 – una persona residente in via Cucco, a Chiavazza, ha chiesto l’intervento dei carabinieri, nella convinzione che quel giovane sdraiato lì vicino fosse in preda ad una sbronza.

“Venite, c’è un uomo ubriaco a terra vicino a casa mia”.

E’ stata di questo tipo la telefonata ricevuta ieri dal centralino del 112. In tarda serata – erano da poco passate le 23 – una persona residente in via Cucco, a Chiavazza, ha chiesto l’intervento dei carabinieri, nella convinzione che quel giovane sdraiato lì vicino fosse in preda ad una sbronza.

Sul posto è stata quindi inviata una pattuglia. I militari hanno identificato il presunto ragazzo ubriaco e scoperto che in realtà l’alcol non c’entrava nulla. Il 23enne si stava semplicemente rilassando, al termine di una giornata di lavoro particolarmente stancante.

Alla fine si è messo in contatto con il padre, che lo ha raggiunto e accompagnato a casa.

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