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Cronaca

Cane denutrito e rinchiuso in un rustico

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Nuova segnalazione per maltrattamento di animali. A finire nei guai  è una donna residente  a Cerrione e proprietaria di un pitbull.  Questa volta la richiesta di intervento ai Carabinieri non è arrivata dalla LIV, ma dal “Movimento etico per la tutela degli animali e dell’ambiente”, un’associazione di cui fa parte anche Valerio Vassallo, presidente della Liv.

Nuova segnalazione per maltrattamento di animali. A finire nei guai  è una donna residente  a Cerrione e proprietaria di un pitbull.  Questa volta la richiesta di intervento ai Carabinieri non è arrivata dalla LIV, ma dal “Movimento etico per la tutela degli animali e dell’ambiente”, un’associazione di cui fa parte anche Valerio Vassallo, presidente della Liv. Ed è proprio vassallo a spiegare come si è sviluppato l’intervento: «Ci è arrivata la segnalazione da parte di un cittadino che ci ha anche inviato delle foto rappresentanti lo stato in cui versava l’animale. Si tratta di un cane adulto, di circa due anni.  Veniva tenuto in uno spazio molto ristretto, nonostante la legge imponga che il box sia di 8 metri quadri. Un rustico, più che altro, che fungeva anche da magazzino. Il cane non aveva nemmeno una sua cuccia, riposava su un bancale messo a terra come fosse un cuscino».

I volontari hanno deciso di agire subito: «Non riuscivamo a parlare con la proprietaria, che si faceva sempre negare. Così alla fine abbiamo chiamato i Carabinieri. Lunedì sera, insieme ai militari dell’Arma siamo andati a casa sua e abbiamo aspettato che rientrasse. Non ci voleva parlare. Ma alla fine ha dovuto riceverci».

«L’animale presentava peraltro evidenti segni di malnutrizione e disidratazione. Abbiamo inviato subito informativa all’Asl, che dovrà accertare le condizioni della bestiola».

Dal canto suo la donna ha spiegato di aver dovuto rinchiudere il cane perchè scappava spesso, e di avere quotidianamente cura di lui, portandolo, comunque, ogni giorno a fare una passeggiata. «Le persone con cui abbiamo parlato – conclude Vassallo –  erano di tutt’altra opinione. Secondo loro l’animale versava in quelle condizioni da diverso tempo. Spetterà al servizio sanitario chiarire la situazione».

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