Cronaca
Brianzolo ubriaco abbandonato a Veglio dagli amici
Quando in piena notte un uomo ubriaco ha suonato il campanello di casa sua e ha chiesto di poter entrare per essere soccorso, la donna residente a Portula si è spaventata e ha chiamato i carabinieri. Protagonista della curiosa vicenda è Andrea M., 33enne residente a Sulbiate, che i militari dell’Arma della stazione di Bioglio – intervenuti insieme al 118 – hanno faticato non poco ad identificare. L’uomo, infatti, era privo di documenti di riconoscimento.
Quando in piena notte un uomo ubriaco ha suonato il campanello di casa sua e ha chiesto di poter entrare per essere soccorso, la donna residente a Portula si è spaventata e ha chiamato i carabinieri.
Protagonista della curiosa vicenda è Andrea M., 33enne residente a Sulbiate, che i militari dell’Arma della stazione di Bioglio – intervenuti insieme al 118 – hanno faticato non poco ad identificare. L’uomo, infatti, era privo di documenti di riconoscimento.
Era già stato trasportato all’ospedale di Biella quando le forze dell’ordine sono riuscite a far luce sulla sua identità. A un certo punto, infatti, è arrivata una comunicazione dal commissariato di Monza: la polizia, su segnalazione dei familiari preoccupati, stava cercando una persona di Sulbiate che qualche ora prima era stata abbandonata a Veglio da alcuni conoscenti, probabilmente stanchi del comportamento dell’uomo, che come detto era completamente ubriaco.
La descrizione corrispondeva. Il brianzolo, dopo essere stato “scaricato”, aveva iniziato a vagare fino a raggiungere Portula, dove si era poi messo a chiedere aiuto.
Andrea ha trascorso la notte all’ospedale, in attesa che la famiglia tornasse a riprenderlo questa mattina.
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