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Cronaca

Botte alla figlia per i brutti voti

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Finita sotto processo per gli schiaffi, le botte col cucchiaio di legno e le punizioni.

Ventidue mesi per i maltrattamenti alla figlia.

E’ di un anno e dieci mesi, poi sospeso, la pena patteggiata ieri da una 43enne biellese davanti al giudice Paola Rava.

Secondo il capo d’imputazione, lo scorso maggio la donna, convinta che la figlia non si applicasse abbastanza nello studio, l’avrebbe picchiata, presa a schiaffi e colpita con un cucchiaio di legno. L’avrebbe inoltre punita impedendole di giocare e seguire i programmi televisivi.

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