Cronaca
Bimba di due mesi gravissima, sospetti sui genitori
Restano gravissime le condizioni della bambina vercellese di due mesi e mezzo, ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino. E’ ancora nel reparto di Rianimazione con un trauma cranico e la frattura di due costole. Nel frattempo, a Vercelli, l’Asl ha diramato una nota ufficiale nella quale comunica «che la bimba è giunta in ospedale nella giornata di venerdì e all’accesso presentava segni di malessere generali. Sono state effettuate una serie di visite ed ulteriori accertamenti che hanno condotto il giorno dopo al trasferimento presso il Regina Margherita per proseguire le cure necessarie». Nel contempo, però, le cartelle cliniche sono state sequestrate dalla Squadra Mobile della Questura vercellese, che ha ricevuto mandato di investigare da parte della Procura. E’ stata aperta una inchiesta, per ora «contro ignoti», anche se permangono seri sospetti su entrambi i genitori, già conosciuti dai Servizi Sociali. La bimba è stata costretta alle cure dei medici del S. Andrea in ben 3 occasioni nelle ultime settimane.
Restano gravissime le condizioni della bambina vercellese di due mesi e mezzo, ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino. E’ ancora nel reparto di Rianimazione con un trauma cranico e la frattura di due costole. Nel frattempo, a Vercelli, l’Asl ha diramato una nota ufficiale nella quale comunica «che la bimba è giunta in ospedale nella giornata di venerdì e all’accesso presentava segni di malessere generali. Sono state effettuate una serie di visite ed ulteriori accertamenti che hanno condotto il giorno dopo al trasferimento presso il Regina Margherita per proseguire le cure necessarie». Nel contempo, però, le cartelle cliniche sono state sequestrate dalla Squadra Mobile della Questura vercellese, che ha ricevuto mandato di investigare da parte della Procura. E’ stata aperta una inchiesta, per ora «contro ignoti», anche se permangono seri sospetti su entrambi i genitori, già conosciuti dai Servizi Sociali. La bimba è stata costretta alle cure dei medici del S. Andrea in ben 3 occasioni nelle ultime settimane.
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