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Biella piange Piergiuseppe Viola morto a 62 anni

Una figura molto popolare

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Se n’è andato in punta di piedi, lontano dai riflettori, proprio come avrebbe voluto, nel silenzio di un caldissimo lunedì di piena estate.
E’ stato salutato ieri mattina alle 10 nella sala del commiato della Casa funeraria Papale, in Corso Risorgimento a Biella, Piergiuseppe Viola, l’uomo scomparso all’età di 62 anni dopo aver combattuto contro un male incurabile che lo tormentava oramai da tanto tempo.

La notizia della sua morte ha destato profondo cordoglio in città dove in molti lo conoscevano. Quella di Pier (come veniva comunemente chiamato, era una figura molto nota, soprattutto negli ambienti calcistici.

Per molti anni era stato un valido e appassionato collaboratore e tifoso della Biellese Calcio. Lo stadio Pozzo-La Marmora era la sua seconda casa. Era benvoluto e apprezzato da tutti grazie a quel suo carattere mite, gentile e sempre sorridente. Per anni aveva lavorato con il papà e la mamma nella stazione di servizio “Agip” che si trovava in Piazza Adua. Proprio in quel contesto aveva mosso i suoi primi passi nel mondo del lavoro. Sin da bambino aveva nutrito una grande passione per le auto, un interesse che negli anni ne aveva caratterizzato anche lo stile di vita: amava infatti acquistare macchine sportive di una certa qualità.

Una decina di anni fa, dopo che la stazione di servizio era stata chiusa, aveva deciso di dare vita ad una attività lavorativa tutta sua, un negozio di sigarette elettroniche con sede a Gaglianico.

Diceva a tutti gli amici che finalmente si sentiva realizzato. Nel giro di poco tempo aveva imparato tutti i trucchi del mestiere, ottenendo un buon successo e conquistando tanti affezionati clienti. Aveva anche assunto alle proprie dipendenze Stefano, un giovane che considerava e trattava come un figlio. Proprio lui ora lo ricorda con queste commoventi parole scritte su Facebook: «Non avrei mai voluto scrivere questo post. Oggi se n’è andata una persona che per me contava tantissimo. Un amico, fratello, padre, capo e mentore. Con te oggi se n’è andato un pezzo di me dal bene che ti volevo».

Pier ha lasciato nel dolore la mamma Fedora, la sorella Cinzia, i nipoti Alessio e Simone con Angela, gli amati Stefano e Giannino.
Mauro Pollotti

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