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Cronaca

Biella, detenuto buca una bomboletta gas creando una sorta di lanciafiamme e minaccia gli agenti

“Più volte si è reso fautore di numerosi atti violenti, spesso usando lamette nel tentativo di sfregiare i malcapitati di turno, e nonostante le numerosissime relazioni presentate non è stato mai assunto alcun provvedimento”

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BIELLA – Dopo l’ennesimo episodio di violenza nel quale un detenuto ha bucato una bomboletta di gas e minacciato gli agenti penitenziari, accaduto all’interno del carcere di Biella questo sabato, è arrivato il comunicato del Segretario Regionale Si.N. A. P. Pe. , Raffaele Tuttolomondo, che denuncia l’accaduto e rimarca come l’escalation di aggressioni ormai siano diventate routine quotidiana presso la Casa Circondariale biellese. Il detenuto in questione, infatti, in diverse occasioni si è “reso fautore di numerosi atti violenti” e nei suoi confronti non è mai stato preso alcun provvedimento.

“Sono trascorsi poco più di 10 giorni da quando la scrivente Segreteria Sindacale chiedeva, per l’ennesima volta, un intervento risolutivo atto a fermare l’escalation di aggressioni ormai diventati routine quotidiana presso la Casa Circondariale di Biella.

In particolare si sottolineava l’azione di un detenuto che più e più volte è si è reso fautore di numerosi atti violenti posti in essere in ogni modo e con ogni mezzo (spesso usando lamette nel tentativo di sfregiare i malcapitati di turno); per tale detenuto, nonostante le numerosissime relazioni presentate per i suoi atti vandalici ed aggressivi, non è stato mai assunto alcun provvedimento.

E così sabato 12, per l’ennesima volta, ha dato sfogo alla sua rabbia, prima con atti di autolesionismo e poi, forando una bomboletta del gas (in dotazione con il fornellino per cucinare) ed avvicinandovi l’accendino, ha acceso la bomboletta creando un lanciafiamme, minacciando i poliziotti presenti mettendo a rischio la sua e le loro vite e minando la sicurezza dell’intero reparto.

Solo il coraggio e la competenza delle unità di Polizia Penitenziaria hanno evitato che il tutto sfociasse in tragedia.

Come già ribadito però, l’atteggiamento sfrontato e provocatorio tenuto dal detenuto, rappresenta una “bomba ad orologeria” che prima o poi esploderà in maniera incontenibile e sarà causa di guai gravi.

È palese come in queste condizioni i poliziotti di stanza a Biella si sentano continuamente in pericolo, minacciati dalle azioni folli di un detenuto e mal tutelati dal Sistema.

A fronte di ciò si sollecita nuovamente la Direzione e l’Amministrazione Penitenziaria tutta, a voler assumere sollecitamente le determinazioni del caso”.

 

 

Segretario Regionale Si.N. A. P. Pe.
Raffaele Tuttolomondo

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1 Commento

1 Commento

  1. Angelo

    14 Marzo 2022 at 20:10

    Sopprimetelo

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