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Cronaca

Attenti al maniaco che adesca le bambine

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Una storia subdola e preoccupante. Da qualche giorno si muove tra le vie di Mongrando e avvicina alcune ragazzine di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. La scusa è sempre la stessa: «Ciao piccola, ti posso accompagnare a casa?». 

Una storia subdola e preoccupante. Da qualche giorno si muove tra le vie di Mongrando e avvicina alcune ragazzine di età compresa tra i 9 e gli 11 anni. La scusa è sempre la stessa: «Ciao piccola, ti posso accompagnare a casa?».
Il primo episodio risale alla scorsa settimana. Un uomo piuttosto anziano, sulla settantina e forse anche qualcosa in più, ha attirato l’attenzione di due bambine che erano sedute su una panchina in piazza del municipio.
L’individuo si sarebbe offerto di portarle a fare un giro in macchina, prima di riaccompagnarle a casa. Le piccole, spaventate, hanno cominciato a correre per scappare via e l’uomo, a quel punto, le avrebbe seguite per una decina di metri.
Una volta tornata a casa, una bimba ha raccontato quanto appena accaduto alla madre. Quest’ultima, terrorizzata, non ci ha pensato due volte e, immediatamente, ha scritto un messaggio sul gruppo di WhatsApp che condivide con le altre mamme della classe che frequenta la figlia. Un modo per tutelare le altre bambine che passeggiano in paese dopo la scuola e per mantenere alto il grado di attenzione.
Proprio attraverso quel gruppo, nei giorni successivi, è emerso qualcosa di sconcertante. Le bambine avvicinate dall’uomo sarebbero state cinque in tutto: due di loro frequentano le medie, le altre tre le elementari. Tutte sono state adescate nella stessa maniera e nel medesimo luogo: le panchine e la strada che delimitano la piazza del comune di Mongrando.
In paese, inevitabilmente, tra i genitori e non solo, negli ultimi giorni non si parla d’altro. La paura per l’incolumità dei propri figli è moltissima. Stando alla descrizione che hanno fatto le piccole del maniaco si tratterebbe di un uomo di una certa età, oltre i 70 anni, piuttosto alto e con i denti rovinati. Quest’ultimo è un particolare che è rimasto impresso nella mente delle bimbe, probabilmente proprio quando il pervertito ha sorriso per adescarle. L’uomo, inoltre, guiderebbe una macchina grigia, modello station wagon. .
Gli incontri ravvicinati tra l’anziano e le sue vittime sono avvenuti tutti di pomeriggio, dopo la fine della scuola. Il passaparola che ha mobilitato le mamme, ovviamente non soltanto quelle direttamente coinvolte in questa triste vicenda, è arrivato anche alle forze dell’ordine. Alcuni genitori si sono presentati nella caserma dei carabinieri di Mongrando per segnalare quanto accaduto. Ora i militari, con tutti i mezzi a loro disposizione, stanno indagando e ricercando l’individuo.

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