Cronaca
Apre a Biella la Casa della Salute
La logica è quella di creare per il cittadino un punto di accesso privilegiato nel quale trovare servizi di assistenza centralizzati.
È stata inaugurata questa mattina la casa della salute di Biella, la terza dell’Asl Bi dopo le aperture di Cavaglià e Trivero dello scorso giugno. Un’inaugurazione che coincide con l’approvazione da parte dell’Asl Bi della delibera con cui vengono attivate tutte le 7 case della salute previste sul territorio biellese: Ospedale di Ponderano, Cossato, Cavaglià, Mongrando, Andorno, Trivero.
In ospedale dunque, d’ora in avanti, i cittadini troveranno a piano terra lato est una “casa della salute” in cui è già presente un ufficio di coordinamento infermieristico per le cure domiciliari e dove da gennaio in questo spazio ci sarà anche la guardia medica, gli uffici cure primarie gestiti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, un ambulatorio specialistico di Psichiatria e per le Dipendenze e l’ambulatorio infermieristico per le terapie iniettive, medicazioni, ecc..
È stato siglato, infatti, lo scorso giugno tra l’Asl di Biella e i rappresentanti sindacali provinciali dei medici di medicina generale (FIMMG e SNAMI) e dei Pediatri di Libera Scelta (FIMP) un accordo integrativo aziendale per la partecipazione alla realizzazione del progetto casa della salute.
Una realtà, quella presente all’interno di quest’ala dell’ospedale, che comprende tre piani di servizi per i cittadini: farmaceutica territoriale, vigilanza e assistenza sanitaria penitenziaria, distribuzione di ausili per l’incontinenza, Ufficio per la gestione degli inserimenti in strutture Residenziali per Anziani e Disabili, Direzione del Distretto e dei Servizi Amministrativi Territoriali, Coordinamento dei CUP territoriali, e che abbraccia anche i nuovi uffici dedicati alla protesica, all’assistenza domiciliare integrata, alla distribuzione dei ricettari per i medici convenzionati, tutti posizionati sempre sullo stesso piano nell’ex area commerciale oltre ad ulteriori servizi collocati comunque entro i confini dell’edificio. In questi mesi è stato portato avanti un lavoro di riorganizzazione complessiva, prevedendo anche alcuni spostamenti trasferimenti, utili per fare in modo che tale ala potesse essere dedicata a tutti i servizi territoriali.
“Dopo le prime aperture di Cavaglià e Trivero di Giugno scorso, questa inaugurazione – ha sottolineato il direttore generale Gianni Bonelli – è un ulteriore passo per il completamento del progetto case della salute. L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini più servizi territoriali in modo più diretto e funzionale alle loro esigenze, delocalizzando sul territorio presidi polifunzionali, organizzati e multidisciplinari, in grado di rispondere a bisogno di salute specifici”.
Per il Direttore del Distretto: Michele Sartore: “In particolare la Casa della Salute di Biella, grazie alla collocazione all’interno del Nosocomio, consentirà la strutturazione di proficui percorsi assistenziali per i pazienti cronici più fragili, potendo contare sulla vicinanza di tutti i servizi ospedalieri”.
La logica è quella di creare per il cittadino un punto di accesso privilegiato nel quale trovare servizi di assistenza centralizzati.
È stata inaugurata questa mattina la casa della salute di Biella, la terza dell’Asl Bi dopo le aperture di Cavaglià e Trivero dello scorso giugno. Un’inaugurazione che coincide con l’approvazione da parte dell’Asl Bi della delibera con cui vengono attivate tutte le 7 case della salute previste sul territorio biellese: Ospedale di Ponderano, Cossato, Cavaglià, Mongrando, Andorno, Trivero.
In ospedale dunque, d’ora in avanti, i cittadini troveranno a piano terra lato est una “casa della salute” in cui è già presente un ufficio di coordinamento infermieristico per le cure domiciliari e dove da gennaio in questo spazio ci sarà anche la guardia medica, gli uffici cure primarie gestiti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, un ambulatorio specialistico di Psichiatria e per le Dipendenze e l’ambulatorio infermieristico per le terapie iniettive, medicazioni, ecc..
È stato siglato, infatti, lo scorso giugno tra l’Asl di Biella e i rappresentanti sindacali provinciali dei medici di medicina generale (FIMMG e SNAMI) e dei Pediatri di Libera Scelta (FIMP) un accordo integrativo aziendale per la partecipazione alla realizzazione del progetto casa della salute.
Una realtà, quella presente all’interno di quest’ala dell’ospedale, che comprende tre piani di servizi per i cittadini: farmaceutica territoriale, vigilanza e assistenza sanitaria penitenziaria, distribuzione di ausili per l’incontinenza, Ufficio per la gestione degli inserimenti in strutture Residenziali per Anziani e Disabili, Direzione del Distretto e dei Servizi Amministrativi Territoriali, Coordinamento dei CUP territoriali, e che abbraccia anche i nuovi uffici dedicati alla protesica, all’assistenza domiciliare integrata, alla distribuzione dei ricettari per i medici convenzionati, tutti posizionati sempre sullo stesso piano nell’ex area commerciale oltre ad ulteriori servizi collocati comunque entro i confini dell’edificio. In questi mesi è stato portato avanti un lavoro di riorganizzazione complessiva, prevedendo anche alcuni spostamenti trasferimenti, utili per fare in modo che tale ala potesse essere dedicata a tutti i servizi territoriali.
“Dopo le prime aperture di Cavaglià e Trivero di Giugno scorso, questa inaugurazione – ha sottolineato il direttore generale Gianni Bonelli – è un ulteriore passo per il completamento del progetto case della salute. L’obiettivo è quello di offrire ai cittadini più servizi territoriali in modo più diretto e funzionale alle loro esigenze, delocalizzando sul territorio presidi polifunzionali, organizzati e multidisciplinari, in grado di rispondere a bisogno di salute specifici”.
Per il Direttore del Distretto: Michele Sartore: “In particolare la Casa della Salute di Biella, grazie alla collocazione all’interno del Nosocomio, consentirà la strutturazione di proficui percorsi assistenziali per i pazienti cronici più fragili, potendo contare sulla vicinanza di tutti i servizi ospedalieri”.
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