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Anziana di Ronco chiusa sul balcone dai ladri

Il drammatico racconto di un tentato furto

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Un'altra truffa ai danni di un'anziana a Cavaglià, delinquenti le rubano oro e contanti

«Mi sento una vera sciocca, mi hanno preso in giro, ho rischiato anche di prendermi una botta in testa e farmi svaligiare la casa. Per fortuna, però, mi sono accorta quasi subito che qualcosa non tornava e ho messo in fuga quei due delinquenti». E’ assolutamente lucida e determinata la pensionata di Ronco Biellese quando racconta del triste episodio di cui è stata vittima. Nel pomeriggio di sabato, infatti, ha rischiato di essere derubata da due “giovanotti” che con una scusa sono riusciti ad introdursi nel suo appartamento.

Come hanno fatto ad entrare in casa, li conosceva?
No. Purtroppo sono io che sono stata una sprovveduta, avrei dovuto fare più attenzione. Sabato pomeriggio aspettavo la visita di un tecnico che doveva venire a sistemarmi il frigo. Quando ho sentito il campanello pensando fosse lui ho risposto: “Roberto sei tu?” . Ovviamente loro hanno risposto di sì e io, senza accertarmi che fosse veramente chi aspettavo, ho aperto il cancello. Una volta che erano sul pianerottolo poi mi sono accorta che non era la persona che aspettavo, ma a quel punto loro mi hanno preceduto dicendomi che Roberto non era potuto venire e che aveva mandato loro.

E poi cosa è successo?
Sono entrati nel mio alloggio e siamo andati verso il frigorifero. Erano due ragazzotti, avranno avuto al massimo 27 anni. Hanno fatto finta di vedere che cosa c’era da fare e poi hanno aggiunto che anche l’amministratore gli aveva anche chiesto di controllare una canalina sul balcone. A quel punto ho iniziato ad insospettirmi. Primo, quando qualcuno deve venire in casa da noi il nostro amministratore mette un bigliettino nell’androne del palazzo per avvisare, secondo non ci sono canaline sul mio terrazzo.

E allora cosa ha fatto?
Ho iniziato a dire che c’erano tanti ladri in giro, che, al giorno d’oggi, non ci si può più fidare di nessuno. Loro non hanno commentato, ma uno dei due si è allontanato in direzione della mia camera. A quel punto gli ho urlato dietro dicendogli che non poteva girare per casa mia senza il mio permesso. Ero così arrabbiata con me stessa per essermi fatta raggirare.

Quindi non ha avuto paura?
In quel momento ero furiosa, probabilmente non avevo realizzato i rischi di quella situazione. Potevano tranquillamente tirarmi una botta in testa e svaligiarmi la casa. Ma non l’hanno fatto fortunatamente, anzi sono scappati. Come dicevo quando ho visto uno di loro che si dirigeva verso camera mia l’ho seguito. Lui è uscito sul balcone, d’estate con il caldo tengo tutto aperto, e io sono andata dietro di lui. Una volta fuori gli ho mostrato che non c’era nessuna canalina. Il suo compare, in quel momento, ha tirato giù le tapparelle lasciandomi sul terrazzo con l’altro delinquente.

Come è riuscita a uscire da quella situazione?
Ho iniziato ad urlare all’indirizzo di entrambi. Ho sempre cercato di non mostrare la mia paura, non volevo sembrare spaventata e così ho “attaccato” io per prima. Il ladro all’interno – avrà avuto paura che qualcuno mi sentisse – ha tirato su le persiane e si è dato alla fuga, Una volta in casa anche l’altro è scappato. Nella sfortuna dell’episodio posso solo ringraziare che erano veramente due ladri inesperti, se così si può dire, che si sono fatti mettere in fuga da una pensionata. Non voglio immaginare fossero stati più “navigati” che cosa sarebbe potuto accadere.

Adesso come sta?
Sono ancora arrabbiata con me stessa per la mia ingenuità. Ma la lezione l’ho imparata. Adesso le mie figlie mi faranno installare una telecamera così sarò più tranquilla e, per il resto, controllerò sempre, anche dallo spioncino, chi viene a trovarmi prima di aprire la porta.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ermanno Gilardi

    3 Agosto 2023 at 11:42

    Chiedete al “tecnico” Roberto se, per caso, ne sa qualcosa…

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