CircondarioCronaca
Anziana biellese rapinata e accoltellata in casa, l’arrestato è un ventenne
Classe 2005, è un ragazzo ucraino senza fissa dimora disoccupato e incensurato. Trovato dai carabinieri nell’auto che usava come casa

Emergono i primi dettaglia sull’indagine sul caso della donna anziana biellese rapinata e accoltellata in casa a Vigliano.
Anziana biellese rapinata e accoltellata in casa
Secondo quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine, il 24 marzo, a Vigliano, un giovane uomo si è presentato presso l’abitazione di una 87enne, con il falso pretesto di aver bisogno di lavori sartoriali; la donna, riconoscendo nell’uomo una persona a lei nota, ha acconsentito che lo stesso entrasse nella propria abitazione, dove saltuariamente si dedicava a piccole attività di cucito.
Una volta all’interno, tuttavia, il ragazzo ha richiesto all’anziana una somma di denaro; al rifiuto della donna è iniziata una colluttazione nel corso della quale la vittima è stata spintonata a terra, dove ha battuto violentemente il capo. È stata colpita più volte con un coltello, ferita al collo e al torace. Il giovane le ha poi rubato il telefono cellulare e del denaro contante, allontanandosi immediatamente per le vie circostanti.
La donna, soccorsa da un familiare sopraggiunto nella sua abitazione, è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Ponderano per le cure del caso.
Arresto un ventenne ucraino senza fissa dimora, disoccupato e incensurato
Il 1° aprile 2025, a Biella, i militari del Nucleo Investigativo insieme a quelli della stazione carabinieri di Vigliano, a conclusione delle indagini, immediatamente condotte e sviluppate attraverso la testimonianza della vittima, delle persone informate sui fatti, la disamina delle immagini del sistema di videosorveglianza del comune di Vigliano, l’analisi dei tabulati telefonici, hanno acquisito “gravi e inconfutabili indizi di responsabilità in merito alla rapina nei confronti di un uomo, P.V., cittadino ucraino classe 2005, residente in provincia di Vercelli, ma di fatto senza fissa dimora, disoccupato, incensurato”.
Condotto in carcere con l’accusa di rapina e tentato omicidio
Il procuratore capo della Repubblica di Biella, Ruggero Mauro Crupi, concordando con le risultanze investigative, a cui erano giunti gli inquirenti, alla luce del pericolo di fuga, ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei confronti del ventenne e la sua associazione presso la
casa circondariale di Biella, contestandogli oltre al reato di rapina anche quello di tentato omicidio, stante la gravità delle lesioni inferte
alla vittima. Il fermo è stato convalidato dal Gip il 4 aprile successivo.
LEGGI ANCHE: La banda del buco colpisce al Self di Vigliano Biellese
Fondamentali la testimonianza dell’anziana rapinata, i tabulati telefonici e le telecamere
I carabinieri sono giunti all’identificazione del colpevole attraverso la testimonianza della vittima, confidata, sebbene in stato confusionale,
ad altro parente che permetteva di stringere il cerchio dei sospettati su quattro persone. I successivi accertamenti, esperiti sui tabulati telefonici dell’anziana donna, permettevano di evidenziare i contatti tra la stessa e uno dei sospettati; quest’ultimo inoltre, attraverso l’analisi dei frame di alcune telecamere di video sorveglianza urbana ubicate in prossimità dell’abitazione della vittima, risultava presente
nell’area dell’evento in orari assolutamente compatibili con i fatti.
Rintracciato nell’auto che usava come casa
Alla luce degli elementi schiaccianti a suo carico, l’autore del reato, nella notte del 1° aprile, rintracciato a bordo della propria auto, che utilizzava come domicilio, ed accompagnato presso questo gli uffici del Nucleo Investigativo ha confermato le sue responsabilità davanti al proprio legale.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
