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Cronaca

Animalisti denunciati per l’attacco al papà pescatore

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Erano partiti apposta da Biella per andare in Valsesia a protestare durante una normale gara di pesca. Non fu un semplice confronto, ma si andò oltre e adesso gli animalisti sono stati denunciati anche dalla Fipsas, la federazione dei pescatori.

Erano partiti apposta da Biella per andare in Valsesia a protestare durante una normale gara di pesca. Non fu un semplice confronto, ma si andò oltre e adesso gli animalisti sono stati denunciati anche dalla Fipsas, la federazione dei pescatori.

Il video del padre aggredito verbalmente dagli animalisti mentre sulle rive del Sesia a Quarona insegnava al figlio a pescare aveva fatto il giro della rete. Erano stati gli stessi attivisti del Meta (Movimento Etico Tutela Animali) a girarlo.

Ma proprio quelle immagini rischiano di ritorcersi contro gli animalisti che volevano testimoniare la loro attività di “tutela” ambientale. In realtà mostrano un attacco violento nei confronti di un genitore e di suo figlio. E anche i commenti su internet erano stati decisamente di condanna nei confronti degli animalisti.

Diverse invece le testimonianze di solidarietà nei confronti dell’uomo e del ragazzino: i due erano stati circondati da alcuni attivisti mentre erano intenti a pescare. «Ti piace far morire i pesci», dice uno dei rappresentanti del Meta nel video. Le immagini mostrano poi il padre che allontana il ragazzino e viene continuamente provocato. Sono stati attimi di tensione, ma alla fine grazie anche all’intervento di alcuni pescatori tutto è tornato alla normalità. Era luglio e a Quarona era in programma una gara di pesca, doveva essere una giornata di festa e svago.

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