Biella
“Animali lasciati morire nella stalla: è agghiacciante”
Anche la Lndc Animal Protection è intervenuta in seguito alla notizia degli animali lasciati morire di fame e di sete in una stalla
Anche la Lndc ANimal Protection è intervenuta in seguito alla notizia delle pecore e delle capre lasciate morire di fame e di sete in una stalla, insieme a un cane e a un bovino.
“Affrontiamo notizie terribili tutti i giorni ma questa è veramente una cosa agghiacciante che ci ha colpito in maniera particolare – è il commento di Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection -. Non posso immaginare il terrore e la sofferenza che hanno dovuto patire quei poveri animali lasciati a morire in una maniera così spietata e crudele. Ecco come sono trattati da alcuni allevatori gli animali cosiddetti da reddito, definizione che mi fa ribrezzo. E il motivo per cui la definizione mi fa ribrezzo sta proprio in questo concetto, che siano animali sfruttati per produrre reddito e di cui disfarsi in questo modo quando i profitti non sono più soddisfacenti per il proprietario. Animali trattati come merce, come oggetti inanimati e di cui non preoccuparsi. Per questo motivo, noi di LNDC Animal Protection continuiamo sempre a promuovere la filosofia vegana nella speranza di porre fine a questo sfruttamento disumano”.
Anche il team legale di LNDC Animal Protection intende sporgere denuncia contro il responsabile, già individuato dai carabinieri forestali e denunciato all’autorità giudiziaria, per maltrattamento, abbandono e uccisione di animali nella speranza di ottenere una condanna esemplare.
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elena rossetti
17 Maggio 2023 at 16:51
CONCORDO CON L’ARTICOLO, spero che la giustizia non si tiri indietro e dia un chiaro segnale che queste cose atroci non devono accadere mai
Roberto
17 Maggio 2023 at 20:10
io chiuderei lui cosi li dentro senza cibo e bere poi andrei a vedere se è ancora vivo e se si lo lascerei li chiedendogli stai bene cosi provi cosa hanno sofferto quei poveri animali, l’animale piu grande è il genere umano
Sabrina Mistrulli
17 Maggio 2023 at 22:19
Spero che sia fatta giustizia.A quell’ essere spregevole li farei fare la stessa fine ,anche peggio se possibile!!! Però mi chiedo come sia possibile che nessuno abbia visto o sentito qualcosa!!!!
Spillo
18 Maggio 2023 at 21:18
Per come la penso io, darei l’ergastolo, o almeno 30 anni di prigione, purtroppo in Italia non possono essere commisurate altre pene.