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Cronaca

Ancora roghi nel Biellese

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Ancora roghi nel Biellese
Non c’è pace per le valli e i boschi biellesi, in particolare per il Tracciolino. Dopo i roghi dei giorni scorsi, rimane alta l’allerta a causa del forte vento.
Mattinata di fuoco quella di mercoledì per i volontari Aib – Corpo antincendi boschivi del Piemonte – e i vigili del fuoco, intervenuti nelle zone boschive sopra al Tracciolino verso le 5,30. Ancora roghi, infatti, questa volta nel territorio del comune di Donato.
Le squadre del comando dei pompieri di Biella e del distaccamento di Cossato hanno continuato a domare le fiamme per tutta la mattinata. Solo poco prima dell’ora di pranzo l’area è stata interamente bonificata.
Resta, in ogni caso, lo stato di allerta dato il forte vento e le condizioni di siccità dei boschi e dei pascoli.
La testimonianza
Nei giorni scorsi Beatrice Bosone, residente proprio al Tracciolino, ha raccontato l’esperienza vissuta ed esternato le sue preoccupazioni.
«Questa notte è toccato a noi – si legge nella sua testimonianza -, uno spavento che ha messo a dura prova il cuore. Svegliati da urla, clacson e abbaglianti di auto che ci avvisavano dell’incendio vicino a noi… troppo vicino. Le fiamme, alte e rosse, si vedevano dalla finestra verso Valle, a poche decine di metri. Il vento forte e a raffiche, ha fatto fuggire i nostri vicini (un giovane ingessato e portato via in barella), e preparato noi alla fuga».
«Preparato? Cosa “prepari”? La borsetta, le medicine, gli occhiali e le chiavi dell’auto – ha scritto ancora -. Dai da mangiare agli animali, i gatti, abituati all’aperto scapperanno e la nostra cagnolina Vrill viene via con noi. Ma la casa? Ma che importa ora… le fiamme prendono vigore col vento, ma, per fortuna, l’intervento di molti vigili del fuoco e AIB ci rassicura. Lasceranno un loro mezzo tra il fuoco e casa nostra. Siamo fortunati: abbiamo le sorgenti dalle quali attingere acqua».
Beatrice Bosone continua poi raccontando le preoccupazioni e le ansie vissute in quegli interminabili momenti: «Abbiamo avvisato tutti i vicini? Sì, mi sembra di sì, e già qualcuno è qui con noi a controllare l’evolversi del vasto incendio. Ricontrolliamo ancora, sembra si sia fermato, grazie a Dio! Sembra… Ma anche con le prime luci dell’alba, si vedono fumo e piccoli focolai ancora attivi. Ha sfiorato la casa dei vicini, passandole intorno solo a 3 metri di distanza. Da noi circa 50 metri… vi assicuro: sono pochissimi».
Infine il ringraziamento a chi si è speso per salvare boschi e case: «Benedetto il Tracciolino, che ha fatto da taglia fuoco, ma benedetti soprattutto i nostri vigili del fuoco, gli AIB, i carabinieri e tutte le persone che si sono attivate anche attraverso il cellulare, inviandoci via whatsap un numero di telefono al quale inviare la nostra posizione via GPS. In questo caso, è utilissima la tecnologia! Uno scoiattolo scappava dalla sua tana diventata poco sicura… Quando la smetterà l’uomo di arrecare danno alla natura? Di mettere in pericolo se stesso e chi gli sta vicino? Quando la smetteranno i piromani? Gente incosciente, irresponsabile, ma soprattutto criminale. Come si dormirà ancora tranquilli?».

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