Cronaca
Ai domiciliari per atti persecutori, scappa e va al bar
Dopo l’udienza in tribunale si va a ubriacare in giro per Biella
Ai domiciliari per atti persecutori, scappa e va al bar
Ai domiciliari per atti persecutori, scappa e va al bar
La scorsa settimana un 49enne, agli arresti domiciliari per una vicenda di atti persecutori, doveva recarsi al Tribunale di Biella per presenziare ad un’udienza
di un procedimento nel quale è imputato, autorizzato dall’Autorità Giudiziaria ad andarci libero e senza scorta.
Terminata l’udienza però, non è rientrato immediatamente al proprio domicilio, facendo scattare l’allarme del braccialetto elettronico che porta. La Centrale
Operativa ha immediatamente diramato le ricerche, in particolare allertando la Stazione Carabinieri di Mongrando, responsabile dei controlli della misura cautelare. Diverse ore dopo, nella prima serata, i militari lo hanno sorpreso mentre cercava di rientrare furtivamente in casa.
A nulla sono servite le sue giustificazioni, in particolare l’aver affermato che il ritardo nel rientro era stato dovuto alla mancanza di mezzi pubblici. Dopo varie accurate verifiche, i Carabinieri hanno infatti accertato che, considerato l’orario di uscita dal tribunale, l’uomo avrebbe potuto raggiungere in tempo la fermata
dell’autobus per prendere una corsa che lo avrebbe riportato a casa entro l’orario fissato, mentre era stato a bere alcolici in vari bar della città, tentando anche, senza riuscirci, di strapparsi di dosso il braccialetto elettronico.
Ne è conseguita una denuncia per evasione, con la proposta di un aggravamento della misura cautelare in atto, con cui la Procura ed il Tribunale
di Biella hanno pienamente concordato, disponendo la custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri nei giorni scorsi.
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