Seguici su

Cronaca

Aggrediscono le operatrici del pronto soccorso: arrestate

Arrestate madre e figlia di origine marocchina a Vercelli

Pubblicato

il

Aggrediscono le operatrici del pronto soccorso: arrestate

Aggrediscono le operatrici del pronto soccorso: arrestate

Nella tarda mattinata di venerdì 13 Dicembre, personale del Posto di polizia ospedaliera e della Squadra Volanti della Questura di Vercelli ha arrestato due donne, di origini marocchine, per lesioni personali procurate ad operatore sanitario, in servizio presso il Reparto di odontoiatria dell’Ospedale “S. Andrea”, mentre svolgeva il proprio servizio.

In particolare, l’intervento degli agenti, che prestano quotidiano servizio presso il presidio ospedaliero, supportato dall’arrivo di un equipaggio delle volanti, ha interrotto la condotta violenta delle due donne segnalate, madre e figlia, rispettivamente di 53 e 25 anni. Queste ultime, spazientite per l’asserita prolungata attesa della prestazione sanitaria richiesta, aggredivano tre operatori sanitari, intenti a prestare soccorso ad un uomo colto da improvviso malore, cagionando ad uno di essi dieci giorni di prognosi e danneggiando una porta del reparto.

Trattasi del quarto arresto compiuto nell’ultimo mese dagli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, che si aggiunge a quello operato nei confronti di un noto pregiudicato del comune vercellese, evaso dal regime di detenzione domiciliare e resosi autore di condotte violente nei confronti di altri agenti di polizia, nonché di un altro uomo, di origine italiana, anch’esso gravato da alcuni precedenti, il quale deliberatamente aggrediva gli operatori del pronto intervento, durante un normale controllo ad alcune persone a bordo di un veicolo.

LEGGI ANCHE: Violenta aggressione di un agente, detenuto gli impedisce di chiudere la cella e lo prende a calci

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *