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Biella

Addio allo storico muratore Renato Gambaro

Nei giorni scorsi l’ultimo saluto. Il ricordo della nipote: “Era un uomo d’oro”

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E’ morto Renato Gambaro. Dopo una vita di duro lavoro, quella di un uomo che ha messo la famiglia sempre al primo posto; una persona che ha saputo dare ma allo stesso tempo ha ricevuto amore e affetto da tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerlo.

Addio a Renato Gambaro, morto a 88 anni, storico ex muratore

E’ stato celebrato nei giorni scorsi nella chiesa parrocchiale di Pollone il funerale di Renato Gambaro.

Il suo cuore ha cessato di battere improvvisamente all’età di 88 anni, una morte che ha creato profondo cordoglio non solamente in paese, ma un po’ in tutto il Biellese dov’era conosciuto per via della sua professione di muratore, che ha esercitato per molti anni fino al giorno in cui è andato in pensione.

La sua vita era stata segnata 25 anni fa dalla morte dell’adorata moglie Anna, una donna con la quale aveva condiviso davvero tutto.

Scolpiva per passione bellissimi cucchiai di legno. La nipote: “Era un uomo d’oro”

Nutriva un’autentica passione spropositata per il suo territorio, le sue montagne, con le quali aveva sempre avuto un rapporto di vero amore, tutti quei luoghi che in estate frequentava facendo lunghe passeggiate, mentre in autunno si recava a cercare i funghi. Tante erano le sue passioni, ma quella che più lo coinvolgeva era la realizzazione di cucchiai di legno, scolpiti minuziosamente a mano uno a uno: «Mio nonno – commenta Michela -, era un uomo d’oro. A contraddistinguerlo erano la signorilità e la gentilezza. Aveva nel suo cuore sempre una parola buona per tutti. Quando scolpiva i suoi cucchiai gli si leggeva nel volto tanta gioia. Alla fine alcuni li teneva per se, mentre molti altri li donava agli amici in segno d’affetto. Ho tanti ricordi che mi riportano indietro di molti anni, fin da quando ero bambina. E’ stato un nonno molto presente, ogni cosa che facevo sorrideva, mi viziava come faceva con gli altri due nipoti. E’ una figura che mi mancherà davvero tanto».

Renato ha lasciato nel dolore il figlio Giuseppe con la moglie Barbara, i nipoti Michela, Mattia e Lorenzo.

Mauro Pollotti

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