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Biella

Addio ad Alberto Anderi, morto per un tumore a 62 anni

Alberto Anderi è scomparso domenica scorsa all’età di 62 anni a causa di un tumore che purtroppo non gli ha dato scampo

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alberto anderi

E’ stato celebrato martedì mattina in Duomo, il funerale di Alberto Anderi, l’uomo scomparso domenica scorsa all’età di 62 anni a causa di un tumore che purtroppo non gli ha dato scampo.

Alberto Anderi, martedì in Duomo l’addio

Era molto conosciuto in città e in tanti hanno voluto essere presenti per tributargli un ultimo affettuoso saluto.

A celebrare la funzione è stato don Paolo Boffa Sandalina, che, durante l’omelia, ha voluto ricordare Alberto per quello che era, un uomo semplice e stimato da tutti.

Noto consulente finanziario ed ex consigliere comunale

alberto anderiLa sua scomparsa ha destato profondo cordoglio in città. La sua era una figura molto nota. Per tanti anni era stato consulente finanziario, aveva lavorato non solo a Biella e a Milano, ma anche all’estero per un lungo periodo, presso un istituto bancario di Londra.
All’inizio degli anni ‘80, era entrato a far parte del Partito Liberale, un percorso che lo aveva condotto fino a Palazzo Oropa: era infatti stato eletto come consigliere comunale con l’allora sindaco Luigi Squillario.

Era il figlio dell’indimenticabile Rosalia Aglietta Anderi

Qualche anno dopo la stessa carica fu assunta da sua mamma, l’indimenticabile Rosalia Aglietta Anderi, alla quale qualche anno fa è stata intitolata la Biblioteca di Palazzina Piacenza.

Lascia i figli Riccardo ed Edoardo e il fratello Beppe

Chi ha avuto modo di conoscere Alberto, non può che ricordarlo come un uomo allegro, generoso, sempre pronto ad una battuta scherzosa. Ora che non c’è più ha lasciato nel profondo dolore il fratello Beppe e i figli Riccardo ed Edoardo.

Susta: “Lascia un vuoto enorme in tutti noi”

«Ci conoscevamo da una vita – lo ricorda Gianluca Susta -, eravamo già amici a prescindere dalla politica. Con lui se ne va un pezzo della mia giovinezza e della mia vita. Ha sempre vissuto alla sua maniera, anche la malattia, con la capacità di reagire con ironia anche alla sofferenza. In un certo senso il percorso che ci ha uniti in passato prosegue grazie ai nostri figli, molto legati tra loro. E’ qualcosa che resta, in mezzo a tantissima tristezza. Alberto ha lasciato un grande vuoto in tutti noi».

Mauro Pollotti

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