Cronaca
“Abbiamo perso il nostro dolce angelo biondo”
Pubblichiamo lo struggente messaggio scritto su Facebook da Monica Magliola, mamma del piccolo Gabriele Denmaria volato in cielo Troppo presto. Il bimbo è morto per colpa di un batterio a soli 12 anni. Domani mattina alle 10 l’ultimo saluto nella chiesa di San Giuseppe a Vigliano
Non ho mai scritto su fb, grandi cose, ancor più raramente fatti personali. Ma oggi devo, lo devo a chi conosco ma fisicamente non è vicino a me, lo devo a chi ci sta sostenendo con tutto l’amore possibile e lo devo a Gabriele.
Ieri abbiamo perso, abbiamo perso il nostro dispettoso, dolce angelo biondo. Un’ edema cerebrale batterico se l’è portato via in meno di una settimana a nemmeno dodici anni d’età.
Gabri è un bambino dolce e allegro, scanzonato con i suoi amici e sempre molto rispettoso e timido con gli adulti.
Gabri ama sopra ogni altra cosa il calcio, e sogna, sogna di fare il calciatore, sogna l’Inter, e non rinuncerebbe per niente al mondo agli allenamenti e alle partite della sua squadra o dell’oratorio.
Gabri ama i suoi amici, compagni di scuola, compagni di calcio, gli amici del campeggio. E li ama tutti anche se in particolar modo ama “il Ladda, l’Anto, il Davide, l’Ale Mento, l’Edo, il Ke, l’Elia, il Miki” tutti con l’apostrofo come nella migliore tradizione biellese. E ama i suoi Mister, l’adorato Fabio, il professionale Mister Magni e Roberto che ” mi piace tantissimo”. E ama il piccolo Francino con cui è pronto a giocare a qualunque cosa lui desideri.
Gabri ama la Playstation, la quattro però, e si mette via i soldi per averla a Natale, con FIFA18, anche se ogni tanto ci scappa in mezzo uno skifidol da comprare.
Gabri ama la scuola, nel senso di edificio che gli permette di vedere i suoi amici, poi studia perché proprio proprio gli tocca, la matematica è la sua bestia nera… le espressioni non vengono mai…
Gabri ama gli animali, il suo adorato Buddy, ed è fiero di avergli salvato la vita quando era piccolo, mentre scappava, anche a scapito di un certo numero di graffioni…
Gabri ama viaggiare, andare a spasso con il camper, andare al campeggio con i nonni, andare ai parchi di divertimento nelle giostre più paurose.
Gabri ama la sua famiglia, la mamy, il papo, sua sorella Chiara la cui pronuncia corretta del nome è “Chiaraaaa!”, a cui fa costantemente dispetti, ma di cui non può fare a meno; la nonna Tere, che lo tratta come un reuccio, il nonno Andrea, che non si perde una partita o un allenamento, ma che, ahimè, tifa Juve, la nonna Carla e il nonno Egi, dispensatori instancabili di bistecche, budini e biscotti. E ama gli zii. La Zia Roby, che è l’unica che lo capisca in fatto di moda, il trio ZioPietroZioGiulioZioCresta, nominati così tutti attaccati, lo Zio Paul, che adora e che gli ha inculcato la passione per M.J. e “il fighissimo Nicola” che ha scelto come Padrino di Cresima.
Gabri ama la musica, YouTube e Instagram, cuffiette nelle orecchie attaccate al cellulare a cantare e ridere.
Ma soprattutto Gabri ama la vita, lo dice spesso quando gli capita qualche bella cosa “sono bambino felice”.
Solo che ora non lo saremo più noi felici, non in maniera completa, perché nella nostra vita, nel nostro cuore, nella nostra anima si è aperta una voragine che non potrà mai più essere colmata, perché non potremo mai più abbracciare il nostro Gabri.
Pubblichiamo lo struggente messaggio scritto su Facebook da Monica Magliola, mamma del piccolo Gabriele Denmaria volato in cielo Troppo presto. Il bimbo è morto per colpa di un batterio a soli 12 anni. Domani mattina alle 10 l’ultimo saluto nella chiesa di San Giuseppe a Vigliano
Non ho mai scritto su fb, grandi cose, ancor più raramente fatti personali. Ma oggi devo, lo devo a chi conosco ma fisicamente non è vicino a me, lo devo a chi ci sta sostenendo con tutto l’amore possibile e lo devo a Gabriele.
Ieri abbiamo perso, abbiamo perso il nostro dispettoso, dolce angelo biondo. Un’ edema cerebrale batterico se l’è portato via in meno di una settimana a nemmeno dodici anni d’età.
Gabri è un bambino dolce e allegro, scanzonato con i suoi amici e sempre molto rispettoso e timido con gli adulti.
Gabri ama sopra ogni altra cosa il calcio, e sogna, sogna di fare il calciatore, sogna l’Inter, e non rinuncerebbe per niente al mondo agli allenamenti e alle partite della sua squadra o dell’oratorio.
Gabri ama i suoi amici, compagni di scuola, compagni di calcio, gli amici del campeggio. E li ama tutti anche se in particolar modo ama “il Ladda, l’Anto, il Davide, l’Ale Mento, l’Edo, il Ke, l’Elia, il Miki” tutti con l’apostrofo come nella migliore tradizione biellese. E ama i suoi Mister, l’adorato Fabio, il professionale Mister Magni e Roberto che ” mi piace tantissimo”. E ama il piccolo Francino con cui è pronto a giocare a qualunque cosa lui desideri.
Gabri ama la Playstation, la quattro però, e si mette via i soldi per averla a Natale, con FIFA18, anche se ogni tanto ci scappa in mezzo uno skifidol da comprare.
Gabri ama la scuola, nel senso di edificio che gli permette di vedere i suoi amici, poi studia perché proprio proprio gli tocca, la matematica è la sua bestia nera… le espressioni non vengono mai…
Gabri ama gli animali, il suo adorato Buddy, ed è fiero di avergli salvato la vita quando era piccolo, mentre scappava, anche a scapito di un certo numero di graffioni…
Gabri ama viaggiare, andare a spasso con il camper, andare al campeggio con i nonni, andare ai parchi di divertimento nelle giostre più paurose.
Gabri ama la sua famiglia, la mamy, il papo, sua sorella Chiara la cui pronuncia corretta del nome è “Chiaraaaa!”, a cui fa costantemente dispetti, ma di cui non può fare a meno; la nonna Tere, che lo tratta come un reuccio, il nonno Andrea, che non si perde una partita o un allenamento, ma che, ahimè, tifa Juve, la nonna Carla e il nonno Egi, dispensatori instancabili di bistecche, budini e biscotti. E ama gli zii. La Zia Roby, che è l’unica che lo capisca in fatto di moda, il trio ZioPietroZioGiulioZioCresta, nominati così tutti attaccati, lo Zio Paul, che adora e che gli ha inculcato la passione per M.J. e “il fighissimo Nicola” che ha scelto come Padrino di Cresima.
Gabri ama la musica, YouTube e Instagram, cuffiette nelle orecchie attaccate al cellulare a cantare e ridere.
Ma soprattutto Gabri ama la vita, lo dice spesso quando gli capita qualche bella cosa “sono bambino felice”.
Solo che ora non lo saremo più noi felici, non in maniera completa, perché nella nostra vita, nel nostro cuore, nella nostra anima si è aperta una voragine che non potrà mai più essere colmata, perché non potremo mai più abbracciare il nostro Gabri.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook