Attualità
A Cossato è scattata la caccia al topo
Da un’idea dell’artista Christian Consoli può nascere una nuova attrattiva per la città
COSSATO – È caccia al topo che da qualche tempo s’aggira in centro città a Cossato. Per vederlo ovviamente bisogna cercarlo, anche perché è proprio questo lo spirito con cui l’artista Christian Consoli, l’ha disegnato.
«I topi, come dice Banksy, artista inglese, sono animali reietti, fastidiosi, per molte persone disgustosi – spiega -. Nell’immaginario comune vanno sgominati, non importa se utilizzando il veleno, quello per topi, appunto. Eppure loro sopravvivono a tutte le nostre trovate: vivono nell’ombra, nascosti e pronti ad appropriarsi di un territorio in cui la presenza umana si fa debole, non appena se ne presenta l’occasione.
Ecco perché è rappresentato da molti street artist, artisti di strada». Il topo in questione è singolare, porta pure gli occhiali.
«Anch’io condivido la visione di Banksy – prosegue -, in questo periodo particolare, allora, ritrarlo in un angolo della città, non è nasconderlo, ma vedere quanto la gente lo nota. Gli occhiali che porta sono anaglifici, in 3D, e servono a testare la visione binoculare, ossia, per noi, la capacità di vivere la vita, di notare le sfumature, i dettagli. Il topo si trova nelle vicinanze di un negozio, una posizione strategica finalizzata a stupire».
Il disegno, che è arte di strada, valorizza l’area in cui si trova e qui arriva la magistralità di Christian: «Non sarebbe allora interessante se ogni negozio avesse una propria personalizzazione artistica?».
È una proposta, la sua, che vale anche come attrattiva: le opere, la cui posizione rimarrebbe da ricercare, porterebbero a scoprire la città e le sue attività.
Intanto, possiamo dire che per incontrare il topo, bisogna passeggiare in via Mazzini, in prossimità dell’incrocio con via Amendola.
Ar.A
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