BiellaCronaca
Pugno duro contro l’uso improprio delle bici elettriche

Pugno duro contro l’uso improprio delle bici elettriche. Ho chiesto alle pattuglie di prestare la massima attenzione e di sanzionare i comportamenti sbagliati, dice Giacomo Moscarola, assessore con delega alla polizia locale
Pugno duro contro l’uso improprio delle bici elettriche
Dopo mesi di appelli rimasti inascoltati è arrivata la prima multa per l’utilizzo scorretto delle biciclette elettriche a noleggio. La problematica continua a dilagare. E intanto è successo anche quello che si temeva: due pedoni sono stati investiti in piazza Martiri a Biella da una bici guidata da un ragazzo, con un altro giovane seduto sul manubrio che gli impediva di vedere bene la strada.
«Ho chiesto alle pattuglie di prestare la massima attenzione e di sanzionare questi comportamenti sbagliati, un verbale è già stato fatto – spiega Giacomo Moscarola, assessore con delega alla polizia locale –. Nelle scorse settimane l’uso inappropriato del servizio ha già causato un investimento. Andare in due o, peggio ancora, in tre sullo stesso mezzo oltre a non essere consentito dalla legge è assolutamente pericoloso, per se stessi e per gli altri. Segnaleremo i nominativi di chi viene sorpreso a condurre impropriamente le bici ai gestori del servizio, così da impedirne nuovamente il noleggio».
Per usarle bisogna avere 14 anni
C’è anche un altro problema. L’utilizzo di queste bici elettriche è riservato ai maggiori di 14 anni, ma – stando alle segnalazioni – sono molti i ragazzi che utilizzano il servizio senza avere compiuto i 14 anni.
Non sono bastati quindi gli appelli al buon senso, le segnalazioni dei cittadini, le fotografie che parlano da sole. Il problema non si arresta. «È un continuo – scrive un lettore –. Se ne vedono ovunque, specialmente nella zona del Villaggio Lamarmora». E allega una fotografia. «Tre giovanissimi in equilibrio precario su una sola bicicletta. Quanta incoscienza».
Rispettate le regole del codice della strada
Le ripercussioni di queste condotte sbagliate si hanno anche sui mezzi stessi: le biciclette, progettate per trasportare una sola persona si danneggiano con l’uso improprio. Ener.bit, l’azienda che gestisce il servizio insieme ad Atap e Vaimoo, lo aveva detto chiaramente mesi fa. Aveva invitato gli utenti a rispettare le regole del codice della strada e aveva spiegato che il cestino anteriore non è progettato per sopportare carichi “umani” ma solo pochi chilogrammi. Aveva chiesto collaborazione e responsabilità. Ma nulla. I richiami sono caduti nel vuoto.
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Roberto Foscale
12 Aprile 2025 at 17:12
sono ragazzi che non hanno mai avuto una bicicletta e poterne ora disporre a costo pari a quasi zero è un grosso incentivo a fare sciocchezze.
Giacomo
12 Aprile 2025 at 23:57
Invito le forze dell’ordine a farsi un giro in Galleria Da Vinci per rendersi conto della situazione (praticamente uguale quasi tutte le sere/notti.
Per ben 2 volte sono stato quasi centrato dai soliti maranza.
In via Italia, stessa situazione a qualsiasi ora del giorno.
Giovanni
13 Aprile 2025 at 20:42
Si vedono in quasi tutta Biella, minimo con 2 persone, se le trovi da dire, ti insultano, purtroppo non si fermano. Solitamente le forze dell’ordine cercano di non vedere.
Ba
13 Aprile 2025 at 7:58
E quelli che arrivano a tutta velocità in due su una stessa bici e contromano in mezzo alla strada ??? Quante volte ho rischiato la tragedia !
Mattia
13 Aprile 2025 at 20:24
24 ore in gattabuia e gli passa la voglia anche se hanno 10 anni . e basta dai che poi tutti a dire ma poveri ragazzi non hanno niente ma niente cosa che hanno tutto!! ma il rispetto? che il problema poi è che a continuare così tutti subito a dire eh bisogna levare il servizio ma per cosa per colpa di due imbecilli che non stanno alle regole urbane ?
giacomo
14 Aprile 2025 at 14:46
Via Garibaldi contromano in tre sulle bici (e le bici erano due)
Erano le 18.00
Sono anche passati con il semaforo rosso.
Me li sono trovati a pochi cm dal cofano!
Ho rischiato di centrarli e mi hanno fatto pure il dito medio.
Multarli non serve a NIENTE.
E’ necessario e fondamentale usare metodi più drastici. PUNTO