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Professore accerchiato e minacciato da un gruppo di studenti

Il grave fatto è accaduto all’istituto Gae Aulenti di Biella. 

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Professore accerchiato e minacciato da un gruppo di studenti. E' sputato anche un coltello, rivelatosi poi di plastica. Il grave fatto è accaduto all'istituto Gae Aulenti di Biella. 

Professore accerchiato e minacciato da un gruppo di studenti

Professore accerchiato e minacciato da un gruppo di studenti. E’ spuntato anche un coltello, rivelatosi poi di plastica. Il grave fatto è accaduto all’istituto Gae Aulenti di Biella.

Un insegnante accerchiato e minacciato da un gruppo di studenti. E’ spuntato anche un coltello, rivelatosi poi di plastica. Il grave fatto è accaduto all’istituto Gae Aulenti di Biella.

E’ successo durate l’intervallo

Stando a quanto ricostruito finora, tutto sarebbe successo durante l’intervallo. Impegnato nelle classiche attività di vigilanza, l’insegnante avrebbe redarguito alcuni studenti nella zona dei bagni. Non è noto il motivo, ma sicuramente si trattava di qualcosa di futile. Forse la classica sigaretta fumata di nascosto.

I ragazzi avrebbero reagito accerchiandolo e iniziando a prenderlo in giro. La situazione è degenerata quando uno dei protagonisti è passato alle minacce. Il ragazzo avrebbe addirittura estratto un coltello dalla tasca per mostrarlo al docente, intimidendolo. L’oggetto in un secondo momento si sarebbe rivelato finto, un dettaglio che nella concitazione del momento l’insegnante ovviamente non poteva conoscere.

C’è stato un secondo episodio

Lo stesso ragazzo, peraltro, sarebbe stato protagonista di un’altra reazione spropositata in una seconda occasione, sempre con il medesimo insegnante. In quel caso, lo avrebbe minacciato dopo essere stato rimproverato per il comportamento tenuto durante una discussione con un altro compagno.

Entrambi gli episodi sono stati segnalati alla direzione scolastica, che è subito intervenuta convocando gli studenti coinvolti e i loro genitori. Al momento non è ancora chiaro se siano già stati presi provvedimenti, ma l’ipotesi più probabile è che il protagonista principale della vicenda vada incontro quantomeno a una lunga sospensione. Si tratterebbe di un ragazzo maggiorenne.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Steap63

    24 Novembre 2024 at 8:58

    In galera un po di giorni a pane e acqua senza telefonino a meditare….. ma no poverini vanno capiti e aiutati…. una volta se facevi una cosa del genere non la rifacevi più perché a casa prendevi il resto.La scuola sta diventando come le scuole di periferia del Bronx.

  2. Ardmando

    24 Novembre 2024 at 9:53

    Quando scrivo che la società moderna è rammollita e che i giovani di oggi o comunque parte di essi sono dei debosciati viziati e privi di rispetto e considerazione, con la complicità di un sistema scolastico praticamente inutile, c’è chi mi accusa di estremismo. Ma i fatti che avvengono quasi quotidianamente, confermano sempre più che quella che metto all’indice è la realtà dei fatti.
    Un tempo non troppo lontano, ai giovani non veniva nemmeno in mente di fare una cosa del genere, nemmeno per scherzo, perchè i giovani avevano (avevamo) timore e rispetto per gli insegnanti, per genitori, per l’autorità. Oggi si crede che siano gesti frutto di “stress” e “disagio”, quando in realtà è frutto di mancanza di qualche schiaffone a doppia mandata e punizioni severe da parte di genitori e scuola. E vietare l’uso di qualsiasi socialnetwork fino alla maggiore età.

  3. Denis

    25 Novembre 2024 at 14:36

    La sospensione non è una punizione, l’espulsione dalla scuola potrebbe esserlo. A sti ragazzi non va più data la possibilità di andare a scuola perché chi si batte per dare loro un futuro e una cultura viene trattato così! A lavorare!

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