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Biella

Pensionato arrestato: perseguitava una moldava di 64 anni

Intervento della polizia di Biella

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La Polizia di Stato di Biella ha tratto in arresto un uomo, 73 anni residente in provincia di Vercelli, perché colto nella flagranza del reato di atti persecutori ai danni di una donna, 64 anni di origini moldave.

La vicenda prende le mosse da una presunta relazione sentimentale tra i due soggetti di fatto conclusasi quando la donna, assunta come badante di un’anziana signora residente a Biella, lascia la casa del settantatreenne per trasferirsi presso il nuovo luogo di lavoro. Da quel momento l’uomo, accusando più volte il nuovo datore di lavoro di aver assunto la donna in “nero”, non accettando questa nuova situazione, dava il via ad una serie di condotte moleste ai danni della donna rappresentate soprattutto da continui pedinamenti e tentativi di convincimento in merito all’abbandono del nuovo lavoro e al ritornare a vivere insieme.

Nella giornata del 04.07.2023 tramite linea di emergenza la sessantaquattrenne segnalava la presenza dell’uomo che per l’ennesima volta si nascondeva fuori dalla residenza dell’anziana signora ove la sessantaquattrenne aveva appena terminato il turno di lavoro. Giunti prontamente sul posto, gli operatori della Squadra Volante riuscivano a individuare l’uomo, nascosto dietro un veicolo ivi parcheggiato, e identificarlo. In quel frangente, la sessantaquattrenne raccontava agli operatori di forti pressioni psicologiche subite da parte dell’uomo il quale pretendeva di riallacciare i rapporti sentimentali. Successivamente, nel primo pomeriggio del 05.07.2023 giungeva una chiamata su linea di emergenza nella quale la donna richiedeva l’intervento della Polizia di Stato a causa della nuova presenza dell’uomo. Giunti sul posto, gli operatori della Squadra Volante potevano individuare il soggetto, questa volta nascosto dietro una campana dei rifiuti adibita a raccolta del vetro, intento a pedinare la donna la quale manifestava uno stato emotivo più che agitato. Nell’occasione la donna raccontava di una condotta ossessiva e ormai insostenibile.

Alla luce delle ripetute condotte anche formalmente denunciate, sentito il Sostituto Procuratore di Turno, il settantatreenne veniva tratto in arresto per il reato di atti persecutori. Il Sostituto Procuratore, inoltre, disponeva la misura degli arresti domiciliari in attesa delle successive determinazioni da parte dell’organo giudicante attese per i prossimi giorni.

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