Attualità
Nel Biellese gli stipendi sono inferiori di 400 euro alla media nazionale
Studio delle Camere di Commercio
Gli stipendi in Italia cambiano molto di provincia in provincia, con il reddito – che varia chiaramente anche in base alla tipologia di mansione svolta e non solo – dei lavoratori dipendenti che resta totalmente disomogeneo. E a marcare le differenze non c’è solamente il divario tra Nord e Sud, anche perché le ultime due province di questa speciale classifica sono nel Lazio e la quint’ultima in Lombardia. Per quanto riguarda il Biellese la situazione è tutt’altro che positiva.
Se nel 2021 la media nazionale è pari a 12.473 euro nella nostra provincia il dato è inferiore di circa quattocento, ovvero 12.052 euro (meno 400) con un perdita peralto di quasi l’un per cento rispetto all’anno precedente. Un dato che ci pone al 33° posto delle 107 province italiane. Davanti a noi, Novara, Ravenna, Perugia, nelle posizioni dietro Belluno, Bari, Ancora.
L’analisi è stata realizzata dal Centro studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, prendendo in considerazione l’andamento del reddito da lavoro dipendente tra il 2019 e il 2021. In quali province gli stipendi diminuisconoLe buste paga si sono alleggerite in 22 province su 107, nel passaggio tra il 2019 e il 2021. Se a livello nazionale nel frattempo gli stipendi sono cresciuti di circa 301 euro – sempre in media – in queste aree i lavoratori dipendenti hanno perso 312 euro in tre anni.
Ci sono però profonde differenze a livello territoriale. La top tre delle città che hanno perso di più, in termini assoluti, nella media dei salari è composta da Venezia, Firenze e Prato. E non può non aver pesato la questione Covid e l’indotto legato al turismo. La top tre in positivo, invece, vede Milano, Parma e Savona, dove gli stipendi sono aumentati di più di mille euro in tre anni.
Dove si guadagna di più in Italia, la classificaLa classifica completa del reddito medio annuo da lavoro dipendente per provincia si apre con Milano in testa con 30.464,86 euro. Al secondo posto, con un distacco già di per sé abissale, c’è Bolzano con 18.942,08 euro. Terza Bologna con 18.628,65 euro, quarta Parma con 18.175,33 euro e quinta Roma con 17.774,30 euro. Le ultime cinque invece sono Pavia con 5.673,98 euro, Enna con 5.557,75 euro, Agrigento con 5.337,89 euro, Viterbo con 4.062,25 euro e Rieti con 3.317,55.
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