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Mai così alte le temperature minime in Italia e il Piemonte non fa eccezione

Rapporto 2023: è record anche per i venti con la punta massima di 197 km/h

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Mai così alte in Italia le temperature minime giornaliere: +1,20 °C l’anomalia registrata nel 2023, la più elevata della serie storica. Mentre salgono i valori di quelle più basse, lo scorso anno risulta il secondo, con un’anomalia di +1,14 °C, per temperature medie rispetto al valore climatologico del periodo 1991-2020, dopo il record di +1,23 °C del 2022. Il 2023 è il decimo anno consecutivo con anomalia positiva rispetto alla media.

Mai così alte le temperature minime in Italia nel 2023 e il Piemonte non fa eccezione

In questo scenario nazionale anche il Piemonte ha registrato un anno con temperature ben al di sopra delle medie: l’anno si colloca al secondo posto dopo l’eccezionale 2022 (11,4 °C) e seguito dal 2017 (10,9 °C) nella distribuzione storica compresa tra il 1958 e il 2023. La temperatura media annuale è risultata pari a circa 11.2°C, superiore di +1.3 °C rispetto al periodo climatico di riferimento (il trentennio 1991-2020, avente una media climatica di circa 9.9°C).

Siccità estrema

La siccità estrema del 2022 si è protratta anche nei primi mesi del 2023, aggravata dalle scarse precipitazioni nevose. Se all’inizio della primavera meteorologica 2022, la testata del bacino del Po poteva contare su circa 665 Mmc di acqua stoccata nel manto nevoso, tra i valori più bassi mai registrati negli ultimi 30 anni, nel 2023 la situazione non era migliore visto che 880 Mmc è ancora un valore ancora molto esiguo. Gli scarsi apporti hanno determinato in chiusura di bacino di Po minimi storici record delle portate nel mese di febbraio con 124 mc/s e nel mese di aprile (107 mc/s). Precipitazioni superiori alla media in maggio e giugno e poi nell’autunno hanno riportato i valori annuali di precipitazione prossimi alla media del periodo (-8%). Tuttavia, la distribuzione delle precipitazioni è stata alquanto irregolare con valori ben superiori alle medie sul Piemonte occidentale ed inferiori su quello orientale, come mostrato nell’ìmmagine. La scarsità di risorsa ha deteraminato nell’autunno condizioni di criticità per l’approvvigionamento di acqua potabile con diversi comuni riforniti da autobotti (Acquese e Ovadese le aree maggiormente colpite).

Venti

Il 2023 è stato anche caratterizzato da venti superiori alla media del periodo e da frequenti episodi di foehn. Gli episodi di foehn annuali sono risultati 92, decisamente superiori ai 66 della media annuale del periodo 2000-2020 e rappresentano anche il numero annuale massimo dal 2000; l’episodio più intenso più intenso dell’anno è avvenuto il 22 dicembre 2023 quando alcune stazioni della rete meteoidrografica hanno registrato raffiche record (Avigliana 115 km/h e Rifugio Vaccarone 197 km/h).

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3 Commenti

1 Commento

  1. LUISELLA BIDESE

    13 Luglio 2024 at 13:41

    ma ci state a piglià pel c…?

  2. simone

    13 Luglio 2024 at 13:59

    la smettessero di farci fare l’aerosol!!!
    la speranza è che tutta la popolazione prima o poi aprirà gli occhi per vedere finalmente cosa succede sopra le loro teste tutti i giorni ormai da anni!!!

    • Ardmando

      14 Luglio 2024 at 8:44

      E’ un vero peccato per accedere ad Internet non si debba superare un severissimo test attitudinale, dopo sufficiente preparazione tecnico scientifica. In questo modo i complottari ignoranti come il tizio qui, non potrebbero dimostrare al Mondo la loro becera ignoranza e stupidità. E il Mondo sarebbe un posto migliore.

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