La ruota continua a girare

L’intrattenimento nel cuore della città per il Comune di Biella ha risvolti felliniani, un po’ grotteschi, come in piazza Duomo con le giostre e la musica anni ’80 che faceva da sfondo alle cerimonie funebri o la ruota panoramica con le luci abbaglianti che rischiarano la statua di un severo Quintino Sella in Piazza Martiri.

La giunta Corradino, a poco più di un anno dalla fine del suo mandato, ha impresso la propria essenza alla città, retrocedendola al rango di
quartiere periferico di una città trascurata, senza ambizioni estetiche, dove eleganza o stile sono solo parole usate per promettere una svolta che
non arriva mai. Dobbiamo sperare che il restyling di Piazza Vittorio Veneto non si trasformi in luna park con luci psichedeliche.

Avremmo voluto una rivitalizzazione diversa, magari un mercato dignitoso con un’attenzione alle eccellenze sparse nella nostra provincia. Non c’è stato un sostegno al museo, su cui si erano spese energie per renderlo fruibile a tutti, o un rilancio delle balconate del piazzo e del muraglione dell’ex ospedale sui panorami aperti o la riaccensione, dopo anni, delle luci modulari della funicolare, inaugurate da Arturo Brachetti.  Non abbiamo avuto nemmeno una campagna di manutenzione delle strade e dei marciapiedi per rendere più sicura, oltre che più attraente, la città creativa o una rivalutazione del piano di colori e di illuminazione iniziato quindici anni fa.

In più siamo una provincia ricca di florovivaisti, non si potrebbe arricchire tutto il nostro capoluogo innogni angolo, di fiori? Biella, invece, è sempre più lontana da una prospettiva di rilancio. La ruota intanto gira e noi non possiamo che sperare  che si avvicini presto la fine di questo cupo periodo per la città.
Vittorio Barazzotto

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