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Biella

Il maniaco di Cossila colpisce ancora

Dopo essere apparso nudo per strada, tenta di salire sull’auto di una giovane donna.

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Sempre la stessa località, Cossila San Grato, sempre la stessa sfortunata protagonista, questi sono gli ingredienti principali di una spiacevole cronaca cittadina in cui cambiano le dinamiche, ma di fondo rimane una brutta sensazione di insicurezza.
Solo tre settimane fa abbiamo raccontato sulle pagine di questo giornale la disavventura accaduta ad una donna che alla guida della propria automobile, mentre percorreva la strada che conduce al santuario di Oropa, all’altezza di Cossila San Grato, si è vista comparire davanti un uomo completamente nudo che si teneva le parti intime tra le mani. La ragazza aveva immediatamente contattato le forze dell’ordine che, in pochi minuti, erano giunte sul posto, ma dell’individuo in questione non c’era più alcuna traccia.
Il “nudista” in quell’occasione si era dileguato e di lui si erano perse le tracce almeno fino a lunedì 8 novembre, quando la ragazza protagonista del primo “avvistamento” lo ha nuovamente incontrato a Cossila San Grato come ci racconta lei stessa: «Stavo tornando a casa dal lavoro, saranno state le 17.30, e mi sono fermata per comprare le sigarette in un bar a Cossila. Quando sono uscita dal negozio ho notato lì fuori tre uomini stranieri che avranno avuto sui 35 anni, guardando meglio tra di loro ho riconosciuto l’individuo che, solo tre settimane fa, si era parato davanti alla mia macchina completamente nudo».

E’ sicura che fosse lui?

Nonostante in questo secondo incontro fosse vestito, non ho alcun dubbio, era lui. Certi episodi sono difficili da dimenticare… anche in quell’occasione mi ero spaventata e non poco.

Perché “anche”?

Perché anche lunedì ho vissuto momenti spiacevoli. Quando sono salita in auto non sono subito ripartita, perché stavo cercando una cosa nella mia borsa, e con la coda dell’occhio ho notato che uno dei tre uomini, non il “nudista, continuava a fissarmi e a ridere con gli altri due amici fino a quando ha cominciato a correre in direzione della mia automobile tentando di salire dalla parte del passeggero.

E lei cosa ha fatto?

Fortunatamente in quel momento non stava passando nessuno e così sono riuscita a partire immettendomi in strada. Mi sono allontanata il più velocemente possibile.

Non dev’essere stata una bella esperienza…

Purtroppo anche in questa occasione mi sono spaventata e non poco, ma per fortuna non è accaduto nulla.
Ovviamente anche in questo caso ho chiamato il 112 raccontando ciò che era successo, ma stavolta mi è stato risposto che, in quel momento, non potevano mandare nessuno non avendo disponibilità di personale perché tutti gli agenti erano impegnati nell’incendio di un palazzo al Villaggio Lamarmora.
Diciamo che nel mio caso l’emergenza in effetti era ormai superata, ma non sentirsi al sicuro quando si va in giro per il proprio paese è una sensazione bruttissima.
Maria Francesca Piemontese

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