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Il commercio perde un pezzo importante di storia, alla vigilia del centenario Pozzi chiude il negozio

Ha rappresentato il punto di riferimento per generazioni di amanti del bello

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BIELLA – Il commercio cittadino, anzi l’intera città, perde uno dei simboli, un pezzo importante della sua storia. Dopo la programmata chiusura estiva, il negozio di floricoltura Ernesto Pozzi di via XX Settembre non ha più riaperto i battenti.

Sulle vetrine dell’esercizio, desolatamente abbandonato, campeggia il cartello “Agosto chiuso per ferie”, termine abbondantemente trascorso da ormai quasi tre settimane. Una chiusura assolutamente inattesa ancor più considerando il fatto che il prossimo anno la società avrebbe celebrato un secolo di vita essendo stata fondata nel lontano 1922 da Ernesto Pozzi che nel corso dei decenni «l’ha condotta con competenza ed entusiasmo vivendo dei suoi successi, del suo sviluppo, della sua crescita» come si legge sulla homepage della società.

In effetti i Grandi vivai Ernesto Pozzi, hanno una storia che va oltre gli stretti confini provinciali e non solo. Le sue realizzazioni, ovvero la creazione di interi giardini, sono diventate famose anche in altre nazioni a dimostrazione dell’alta professionalità raggiunta dalla ditta nei corso dei decenni.

Ritornando nel Biellese e alla storia più recente, alla ditta Pozzi si deve – tanto per fare alcuni esempi – la realizzazione dei giardini del Palazzo Gromo Losa al Piazzo o gli uffici della Vitale Barberis Canonico.

Certamente il negozio di via XX Settembre non era il “core business” della società ma nel corso degli anni è difficile incontrare un residente in città e dintorni che non vi abbia mai messo piede per acquistare un omaggio floreale. Questo almeno fino alle scorse settimane, prima dell’inaspettata e non prevista chiusura che sembra essere definitiva.

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