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Gioventù nazionale: “A Biella la politica del passato, firmata Pd”
Il gruppo replica sui social con una vignetta e un intervento

Gioventù nazionale: “A Biella la politica del passato, firmata Pd”
Gioventù nazionale: “A Biella la politica del passato, firmata Pd”
Tiene banco la questione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini a Biella. Di seguito l’intervento di Gioventù Nazionale Biella, condiviso sui social dal consigliere Davide Zappalà.
L’intervento
Ancora una volta il Partito Democratico dimostra la sua totale incapacità di guardare al futuro, proponendo mozioni che sembrano uscite da un libro di storia anziché da un’agenda politica seria. Chiedere la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini non è altro che l’ennesima operazione nostalgica e ideologica.
Sì, nostalgici. Perché solo chi è rimasto ancorato a un passato che non esiste più può continuare a temere, dopo 80 anni, il ritorno di un dittatore. Il fascismo è morto e sepolto, e lo sanno tutti. O meglio, dovrebbe esserlo, se non fosse per chi – come il PD – continua a riesumarlo ogni volta che non ha argomenti validi su cui confrontarsi. Classificare chiunque non la pensi allo stesso modo come “fascista” è un segno di debolezza politica, non di superiorità morale.
La proposta
E mentre loro agitano fantasmi del passato, Gioventù Nazionale Biella ha proposto qualcosa di ben diverso: intitolare due vie a Sergio Ramelli e Jan Palach. Due giovani, due storie diverse, ma unite da un destino tragico e da un messaggio potente. Non si tratta di ideologia, ma di ricordo, di memoria verso due ragazzi valorosi, diventati simboli di libertà contro chi, ieri come oggi, sceglie la violenza o la repressione per imporre le proprie idee.
Ramelli e Palach sono due esempi concreti di libertà di pensiero. Due giovani che hanno pagato con la vita la loro coerenza, e che oggi possono rappresentare un faro per le nuove generazioni, a prescindere dall’orientamento politico. Altro che revisionismo: questa è cultura della memoria vera, non la solita persecuzione sterile di un passato che non ha più senso far esistere, e tanto meno temere.
Questa mozione presentata dal PD è solo l’ennesima dimostrazione di un’opposizione scollegata dai bisogni reali della città. Mentre loro pensano a Mussolini, questa maggioranza solida, competente e concreta continua a lavorare per il futuro di Biella e dei suoi cittadini.
Noi giovani, e non solo, non abbiamo tempo da perdere. Se il Partito Democratico vuole continuare a fare battaglie simboliche per sentirsi ancora parte di un dibattito superato, lo faccia pure… al bar. Ma non faccia perdere tempo a chi ha a cuore davvero il presente e il domani della nostra città.
LEGGI ANCHE: «Togliere la cittadinanza a Mussolini non è né di destra né di sinistra: è solo decenza»
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Ardmando
29 Aprile 2025 at 12:25
“Ancora una volta il Partito Democratico dimostra la sua totale incapacità di guardare al futuro”
La sua totale incapacità, punto. Le elezioni hanno parlato chiaro, i sondaggi parlano ancora più chiaramente. Le loro affermazioni a livello locale e nazionale, confermano. La sinistra è un accozzaglia di confusione e rancore. Bene così, continueranno a perdere.
Ardmando
29 Aprile 2025 at 12:26
L’immagine con il tizio che ha un terzo braccio che gli spunta dal petto è un vero tocco di classe a conferma della mostruosità della sinistra.