E’ morto Andrea Delleani, storico istruttore di scuola guida

Biella piange Andrea Delleani, storico titolare dell’omonima autoscuola di via Pietro Micca, tra le più note e frequentate della città. Si è spento all’età di 83 anni, al termine di una malattia contro la quale lottava da tempo.

Sabato mattina, nella chiesa del Barazzetto, c’è stato l’ultimo saluto al conosciutissimo istruttore, che ha accompagnato nei primi passi al volante generazioni di biellesi. Una folla nunerosa e commossa si è stretta intorno alla moglie Annamaria, alle figlie Mariarosa ed Elisabetta e alla cugina Alessandra.

La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio in città, dov’era una vera e propria istituzione. Laureato a pieni voti in ingegneria negli anni Sessanta del secolo scorso, subito dopo aveva preso in mano con il fratello la scuola guida come istruttore, portando così avanti l’attività di famiglia. L’autoscuola, infatti, era stata fondata dai loro genitori alcuni decenni prima, all’inizio degli anni Trenta.

«Mio papà – con queste parole lo ricorda la figlia Elisabetta, che da tempo ha preso in mano le redini dell’agenzia – era una persona ben voluta da tutti. Un uomo di vecchio stampo, se vogliamo anche un po’ burbero soprattutto nei confronti dei suoi allievi. A lui non bastava dare loro lezioni semplicemente finalizzate all’ottenimento della patente di guida, pretendeva anche che imparassero bene a muoversi sulle strade in sicurezza».

«A parte il lavoro – continua Elisabetta con la voce rotta dal pianto -, papà era un grande appassionato di cinema. Aveva partecipato a molte edizioni del Festival di Venezia, fino a quattro anni fa. Amava parlare con la gente, dialogare, era un grande intellettuale».

E proprio di cinema Delleani aveva parlato nel suo ultimo incontro con un collega titolare di un’altra autoscuola: «Avevamo scambiato qualche chiacchiera davanti alla motorizzazione – ricorda l’uomo – in occasione di una sessione di esami. Era stato come sempre disponibile e simpatico». Nonostante la pensione, infatti, Delleani aveva comunque continuato sempre a frequentare l’agenzia.

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