Biella
Detenuto sale per protesta sul tetto del carcere di Biella
Non c’è pace nella casa circondariale
L’altro giorno un detenuto straniero è salito per protesta sul tetto del carcere di Biella. Gli agenti di polizia penitenziaria sono riusciti a far scendere l’uomo dopo una complessa mediazione.
Il Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Leo Beneduci, ha dichiarato che i detenuti sembrano scegliere questa azione come mezzo per ottenere il trasferimento in un’altra struttura detentiva a loro gradimento. Beneduci critica l’amministrazione penitenziaria per un presunto deficit procedurale interno, sostenendo che anziché prevenire e reprimere gli eventi critici, sembra assecondare i desideri dei detenuti, anche se ciò comporta atti di violenza.
Il Segretario Generale evidenzia inoltre che gli attuali protocolli operativi, varati mesi prima con il patrocinio del sottosegretario alla giustizia Delmastro delle Vedove, si sono dimostrati inadatti a prevenire gli eventi di maggior rischio nelle carceri.
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Ardmando
23 Novembre 2023 at 12:01
Il trattamento dei detenuti in Italia è troppo morbido. Ci sono troppe entità pronte e tutelare e difendere chi è un criminale per la legge e troppo poche a tutela di chi lavora nell’ambito della detenzione. E poi ci sono troppo poche carceri sul territorio Nazionale, oltre ad una carenza di organico, mezzi e sistemi di dissuasione (taser). Ci vuole il pugno di ferro nel guanto di ferro e smetterla di essere così molli e permissivi nei confronti dei criminali.