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Case popolari: “Il comune di Biella deve correre se non vuole perdere quasi un milione di euro”

L’invito dell’assessore regionale Chiara Caucino all’amministrazione cittadina

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L’esponente della giunta regionale Chiara Caucino striglia il comune di Biella: «Dopo i ritardi “prorogati” dal governo ora il termine del 31 dicembre è perentorio. Entro quella data occorrerà approvare la progettazione definitiva esecutiva e pubblicare il bando di gara. Non possiamo farci sfuggire questa occasione unica e irripetibile».

In ballo ci sono circa 850 mila euro, non certo noccioline. La somma, destinata alla città di Biella, che rientra nel piano «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione di 17 alloggi di edilizia residenziale pubblica», legato al Pnrr e finalizzato a favorire l’efficientemento energetico, la riduzione del rischio sismico e la verifica statica degli edifici nonché l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
Ma per poter accedere alle risorse, come l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, aveva già avvisato con largo anticipo, occorre rispettare un rigorosissimo crono programma.

Il 30 settembre i Comuni avrebbero dovuto già approvare la progettazione definitiva esecutiva. Invece Biella si è limitata a dare il via libera soltanto al piano di fattibilità tecnico economica. Un ritardo che avrebbe potuto costare carissimo, ma che – per fortuna – è stato in parte sanato dal governo, che ha trasformato il termine di fine estate da perentorio a indicativo.

Ora bisogna correre: la scadenza – questa volta senza possibilità di proroga alcuna – è fissata al 31 dicembre, data entro la quale i Comuni – Biella compresa – dovranno non solo presentare quanto sopra, ma anche pubblicare il bando di gara.

«Per questo – spiega Caucino – mi appello al buon senso e alla capacità della giunta biellese, in particolare all’assessore comunale alle Opere Pubbliche Davide Zappalà e al sindaco Claudio Corradino. Biella, i biellesi e in particolare i più fragili che vivono nelle case popolari non possono permettersi il rischio di perdere 850 mila euro per le comprensibili – ma superabili – lungaggini burocratiche». «Sono certa – conclude Caucino – che questa giunta saprà superare ogni ostacolo e arrivare a fine anno con tutte le carte in regola per risistemare, grazie ai fondi derivanti dal piano “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica” il patrimonio edilizio pubblico della città».

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