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Biella. Carabiniere, libero dal servizio, sventa una truffa

Un anziano stava per effettuare al bancomat un bonifico al truffatore

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Si reca presso lo sportello Bancomat per prelevare contanti e sventa una truffa ad un anziano. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di venerdì 12 gennaio, presso un “ATM Bancomat” nel comune di Biella.
Un Carabiniere, libero dal servizio ed effettivo al Comando Compagnia di Biella, si era recato presso lo sportello automatico della Banca “BNL” di via Gramsci, per effettuare un’operazione di prelievo di denaro contante. Giunto sul posto, si era accodato in attesa che la postazione fosse libera: davanti a sé, un uomo che, parlando ad alta voce e gesticolando al telefono, cercava di comprendere e ripetere accuratamente le operazioni dettategli dall’altro capo del cellulare e da eseguire presso lo sportello.
Incuriosito dal comportamento del 74enne, dalle movenze e dalle strane richieste udite, il militare gli si avvicinava qualificandosi, mostrando il tesserino di servizio, cercando di capire a quale strana richiesta l’anziano signore dovesse “obbedire” ed eventualmente di prestargli aiuto. Ottenuta la fiducia dell’anziano e fingendosi un parente della vittima, si faceva passare l’interlocutore al telefono, il quale si ripresentava al nuovo “parente” quale “addetto del Dipartimento Antifrode di Roma” e di essere in attesa di ricevere un bonifico di qualche migliaio di euro da parte del 74enne per verificare se il conto fosse stato oggetto di “manomissioni” da parte di terzi.
Insospettito da tali affermazioni, il Carabiniere, chiedeva delucidazioni in merito: quale ufficio avesse richiesto tali forme di accertamento ed il nome dell’operatore con cui era in corso la conversazione, affermando che, di quanto successo finora, sarebbero stati informati i Carabinieri.
Immediatamente, il presunto operatore, inventava un nome di fantasia e rapidamente comunicava di aver risolto i problemi ed il disguido, avendo verificato che il conto corrente dell’anziano era in ordine e che non necessitava di ulteriori controlli, chiudendo velocemente la telefonata, rendendosi successivamente irreperibile. Sul posto, allertati dal militare libero dal servizio, giungeva una pattuglia di Carabinieri.
L’anziano comprendeva quindi di essere stato appena “salvato” da una truffa, quasi portata a termine se, l’intuito e la perspicacia del militare presente non si fossero intromessi.
Ringraziandolo per quanto fatto, si recava presso il Comando Carabinieri per effettuare denuncia dichiarando, tristemente, di essere già stato vittima di una truffa simile poche ore prima, dove, oggetto dei presunti controlli, era stato il suo conto corrente alle Poste… e purtroppo, di non aver avuto la fortuna di avere anche in quel caso un Carabiniere al suo fianco. Al termine della presentazione della denuncia, prontamente, veniva dato corso alle indagini per individuare gli autori.
L’Arma dei Carabinieri ricorda che, sfortunatamente, i truffatori sono sempre in agguato e pronti ad ingannarci, per questo: in caso di chiamate telefoniche sospette, in cui viene chiesto di fare versamenti o
altre operazioni bancarie, non bisogna mai ottemperare, ma bensì denunciare l’accaduto, allertando tempestivamente le forze dell’ordine, segnalando subito il tutto al “Numero Unico di Emergenza 112”.
“In caso di necessità, reale o presunta, non si deve esitare a chiamare il numero telefonico 112: il numero è gratis e noi sempre pronti ad aiutare”.
Invito da sempre rivolto ad ogni cittadino.

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